Accesso alla contraccezione d’emergenza tra le adolescenti: la situazione in Italia

Con l’obbligo di prescrizione medica, resta difficile per le minorenni del nostro paese accedere all’ultima chance di prevenire una gravidanza dopo un rapporto sessuale non protetto

Il limitato accesso alla contraccezione d’emergenza per le adolescenti italiane va contro le raccomandazioni internazionali di diffondere una cultura che sostenga la prevenzione dell’aborto. È quanto sostengono Emanuela Turilazzi e Marco di Paolo, dell’Università di Pisa, che in un articolo pubblicato su The European Journal of Contraception & Reproductive Health Care invitano i legislatori italiani a intervenire affinché la contraccezione d’emergenza sia più facilmente disponibile per tutte le donne, comprese le adolescenti.1

Avere rapporti sessuali non protetti durante l’adolescenza è un problema sanitario globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno circa 13 milioni di nascite riguarderebbero donne in età adolescenziale, tre quarti delle quali non programmate e principalmente attribuibili a un uso non corretto o al non uso dei metodi di contraccezione.2

Un’indagine italiana del 2011 ha evidenziato che il 24% delle adolescenti del nostro paese ha fatto ricorso alla contraccezione d’emergenza3 e un altro recente studio ha mostrato che in Italia i rapporti non protetti sono più frequenti tra le donne sotto i 18 anni che tra quelle con più di 32.4 Il 60% degli adolescenti non usa alcun metodo contraccettivo durante il primo rapporto sessuale.2 I dati dal Ministero della Salute, inoltre, evidenziano che nel 2017, il 2,8% degli interventi di interruzione volontaria di gravidanza ha coinvolto donne sotto i 18 anni.5

Ci sono degli ostacoli all’accesso alla contraccezione d’emergenza da parte degli adolescenti, come la carenza di scorte dei medicinali nelle farmacie, l’atteggiamento diffidente dei medici e il costo6-8, oltre alle leggi in vigore in molti paesi.

Dal 2015 in Italia, per le donne dai 18 anni in su, la contraccezione d’emergenza per via orale è libera e non richiede alcuna prescrizione medica. Tuttavia, per le minorenni c’è ancora l’obbligo di prescrizione, una situazione che solleva dubbi sulla capacità del minore di accedere a servizi di prevenzione delle gravidanze.

In Italia, le donne sotto i 18 anni di età non possono accedere rapidamente alla contraccezione d’emergenza, ma in base alle nostre leggi le minorenni possono scegliere di abortire, pur essendo formalmente richiesto il consenso del genitore.1 Quest’ultimo, dunque, non può dare il veto assoluto alla decisione della figlia di interrompere una gravidanza e dati raccolti tra il 2014 e il 2015 hanno mostrato che nel 24,3% dei casi in cui c’è stato un ricorso, nella maggior parte di questi è stata data l’autorizzazione all’aborto senza il consenso del genitore,9 tutelando di fatto il diritto della persona ad accedere a un servizio di interruzione di gravidanza sicuro e legale.

Un altro aspetto da considerare per capire la situazione italiana è l’obiezione di coscienza. Nel nostro paese molti farmacisti e medici sono obiettori e non appoggiano l’uso della contraccezione d’emergenza, anche se evidenze scientifiche sul meccanismo d’azione della contraccezione d’emergenza dimostrano che questa non interrompe una gravidanza in atto e non provoca aborto.10

Inoltre, secondo Turilazzi e Di Paolo, ostacolare l’accesso per le minorenni alla contraccezione d’emergenza si scontra con le evidenze scientifiche che dimostrano che questo metodo è sicuro in questa popolazione11,12 e che il suo uso non influisce negativamente sull’uso della contraccezione regolare o predispone ad assumere comportamenti sessuali a rischio.2

 

Bibliografia:

  1. Turilazzi E & Di Paolo M. Emergency Contraception in adolescents. A grey area in Italian legislation. Eur J Contracept Reprod Health Care 23(3):237-241
  2. World Health Organization. Adolescent pregnancy factsheet. Disponibile su https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/adolescent-pregnancy
  3. Graziottin A. Safe sex in only 1 out of 10 young people: 24% of under-19s have used the morning after pill. Presented at: Young people and reproductive behaviour, SIGO 2011.
  4. Bastianelli C et al. Emergency contraception: a survey of 1773 women. Eur J Contracept Reprod Health Care. 2016;21:455–461.
  5. Ministry of Health. Report of the Minister of Health on the implementation of the law on social protection of motherhood and voluntary termination of pregnancy (Law 194/78) Disponibile su http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2807_allegato.pdf
  6. Rafie S. et al. Over-the-counter access to emergency contraception without age restriction: an opinion of the Women’s Health Practice and Research Network of the American College of Clinical Pharmacy. Pharmacotherapy. 2013;33:549–557.
  7. Goyal M et al. Exploring emergency contraception knowledge, prescription practices, and barriers to prescription for adolescents in the emergency department. Pediatrics. 2009;123:765–770.
  8. Chernick LS et al. Barriers to and enablers of contraceptive use among adolescent females and their inter- est in an emergency department based intervention. Contraception. 2015;91:217–225.
  9. Report del Ministero della Salute sulla Legge 194/78. Disponibile su http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2552_allegato.pdf
  10. Cameron ST et al. Current controversies with oral emergency contraception. BJOG. 2017;124:1948–1956.
  11. Rome ES & Issac V. Sometimes you do get a second chance: emergency contraception for adolescents. Pediatr Clin North Am. 2017;64:371–380.
  12. Upadhya KK et al. Over-the-coun- ter access to oral contraceptives for adolescents. J Adolesc Health. 2017;60:634–640.

 

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