
Lo studio
Per indagare ulteriormente questo fenomeno, i ricercatori hanno confrontato 42 pazienti con anoressia nervosa atipica con 118 con disturbo totale da anoressia nervosa, tra gli iscritti ad un programma specialistico pediatrico per i disturbi alimentari. Tra i pazienti atipici, il 71% erano in sovrappeso o obesi, contro il 12% dei pazienti con anoressia totale. La perdita di peso media era 17,6 kg per il gruppo con anoressia atipica, rispetto ai 11 kg per i pazienti con anoressia totale, e i pazienti atipici avevano anche perso peso per un periodo di tempo più lungo (13,3 contro 10,2 mesi). La frequenza della presenza di bradicardia e instabilità ortostatica erano simili per gli entrambi i gruppi. Ci sono state anche differenze significative nelle frequenze delle comorbidità psichiatriche o nelle ideazioni di suicidio. I pazienti con la forma atipica hanno inoltre segnalato un disagio più grave, sia per la loro immagine corporea che per l’alimentazione. “Questo studio è un richiamo convincente dell’importanza di un’attenta valutazione fisica, comportamentale e psicologica negli adolescenti che hanno perso peso, anche in quelli che hanno un peso pari o superiore a quello potrebbe apparire come un peso sano, così da poter individuare e intervenire su quelli per i quali anche piccole quantità di perdita di peso possono segnalare un disturbo alimentare di fondo”, concludono gli autori.
Fonte: Pediatrics 2016
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
