Allattamento al seno aumenta QI e guadagni

Allattamento al seno

Un allattamento al seno più prolungato è connesso ad un aumento dell’intelligenza in età adulta, ad una maggiore durata degli studi e, conseguentemente, a possibili maggiori guadagni futuri. L’effetto dell’allattamento al seno sullo sviluppo del cervello e sull’intelligenza del bambino era già noto, ma era meno chiaro se tali effetti persistessero sino all’età adulta. I dati di un recente studio brasiliano dimostrano, per la prima volta, come non soltanto l’incremento dell’intelligenza persiste almeno fino all’età di 30 anni, ma esiste anche un impatto, sia a livello individuale che sociale, legato ai livelli educativi raggiunti ed alle skill collegate alla capacità di guadagno.

Nel campione di popolazione studiato, l’allattamento al seno non era più comune nelle donne con un elevato livello di istruzione e di introito, ma risultava distribuito equamente in base alla classe sociale. Il più probabile meccanismo alla base del legame fra latte materno ed intelligenza, è rappresentato dalla presenza, in quest’ultimo, di acidi grassi saturi a catena lunga, essenziali per lo sviluppo cerebrale. Con l’età, gli effetti dei fattori più precoci legati allo sviluppo, potrebbero diluirsi per via dei fattori ambientali intervenuti successivamente, oppure potenziarsi in quanto l’abilità cognitiva influenza il livello di istruzione ed i successi sul lavoro. I dati raccolti, tuttavia, dimostrano che l’effetto dell’allattamento al seno sullo sviluppo cognitivo permane nell’età adulta e, questo, ha importanti implicazioni a livello di sanità pubblica. (The Lancet Global Health, 2015; 3: e199)

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