
Lo studio
Per la ricerca su alcol e altre dipendenze l’attenzione degli studiosi si è focalizzata proprio su questo enzima, denominato PRDM2, studiato già nel cancro ma che non si sapeva con esattezza che funzione avesse a livello cerebrale. Da una prima parte dello studio, su topi di laboratorio, è emerso che la dipendenza da alcol portava ad una sotto-regolazione della produzione di questo enzima, che a sua volta aveva come conseguenza un’interruzione del controllo degli impulsi. Per questo motivo gli animali continuavano a consumare alcol, anche quando risultava sgradevole. In una fase successiva, i ricercatori hanno eliminato la produzione di questo enzima nei lobi frontali di ratti che non erano dipendenti dall’alcol, e hanno osservato lo stesso comportamento: il controllo degli impulsi risultava interrotto
