
Inoltre, 1 persona su 2 (52%) è preoccupata per i danni ambientali, come dissesti idrogeologici ed esondazioni. Il 16% degli intervistati dà all’acqua “poco valore”, mentre il 23% è attento ai riflessi sull’ambiente e il 19% sul risparmio economico che permette, specie tra le mura domestiche. Non manca però chi punta il dito contro gli sprechi di tutti i giorni (17%), e chi (46%) è allarmato per un prossimo esaurimento della risorsa.
“Circa un italiano su 3 (34%) – riporta l’indagine – è spaventato per lo spreco nelle reti idriche che ha conseguenze anche per le tasche delle famiglie, mentre il 28% ha paura di non sapere se l’acqua che fa bere ai propri figli e’ totalmente sicura”.
La soluzione, almeno in parte, passa da più informazione: solo il 7% dice che la situazione “non dipende da lui”, mentre il 33% dice di informarsi “su tutto ciò che ha a che fare con gli effetti dell’acqua sulla salute o sui meccanismi che permettono di non sprecarla in casa”. Uno su quattro, infine, ha adottato “comportamenti più corretti, sia a livello individuale che nell’educazione dei propri figli (21%) o nella sensibilizzazione degli altri (11%)”.
