
Gli esperti hanno visto che NEAT1 svolge il suo ruolo nell’ippocampo, il centro nervoso di apprendimento e memoria. Hanno poi rivelato che nel cervello dei topolini anziani NEAT1 e’ in eccesso e questo ostacola il processo di apprendimento e memorizzazione. Nel cervello di animali giovani, invece, all’arrivo di stimoli esterni, NEAT1 si silenzia togliendo il freno a apprendimento e memoria, quindi, di fatto, favorendoli.
Infine in due esperimenti gli scienziati hanno dimostrato che la memoria di topolini anziani migliora spegnendo NEAT1 nel loro cervello e che, al contrario, la memoria e le capacitĂ di apprendimento di animali giovani peggiorano aumentando i livelli di NEAT1 nell’ippocampo. Per quanto si tratti di uno studio solo preliminare, concludono, NEAT1 è un potenziale bersaglio di terapie per migliorare la memoria in etĂ anziana.
