L’emicrania colpisce circa 7,2 milioni di persone, oltre un italiano su dieci. Molti di questi cercano da soli aiuto nei farmaci, ma ben 3 milioni ne abusano. Per favorire la diagnosi precoce ed educare a un corretto uso degli analgesici si è celebrata sabato l’ottava Giornata Nazionale del Mal di Testa, promossa dalla SocietĂ Â Italiana per lo Studio delle Cefalee (Sisc).
“Le tre forme di mal di testa piĂą diffuso, ovvero emicrania, cefalea tensiva dovuta a stress e cefalea da abuso o eccesso di farmaci, sono insieme al terzo posto in termini di disabilitĂ Â tra tutte le malattie esistenti”, sottolinea Paolo Martelletti, presidente Sisc. Nelle forme intense e croniche riduce la capacitĂ Â a svolgere le proprie attivitĂ Â quotidiane, sociali, affettive e lavorative, “costringendo chi ne soffre ad autosomministrarsi antifiammatori e analgesici spesso in modo improprio, cosa che fa ben il 3-4% della popolazione, con conseguenze negative sull’organismo, come ulcera duodenale ed epatite tossica”.
Allo studio anticorpi monoclonali che rivoluzioneranno l’andamento naturale della malattia. Nel frattempo, sottolinea Martelletti “terapie farmacologiche orali o infiltrative possono portare un netto miglioramento”. Il messaggio per i pazienti è quindi, conclude, “diagnosi precoce per ridurre il rischio di cronicizzazione”.