L’ictus puo’ essere scatenato dalla rabbia, dai turbamenti emotivi e dagli sforzi fisici troppo intensi. E’ questa la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori della National University of Ireland a Galway con un lavoro che e’ valso la pubblicazione sullo European Heart Journal. Lo studio ha analizzato i pazienti che hanno sofferto di ictus ischemico (il tipo piu’ comune, che si verifica quando un coagulo di sangue blocca o restringe un’arteria che porta al cervello) e di emorragia intracerebrale (meno comune e che comporta sanguinamento all’interno del tessuto cerebrale stesso). Il lavoro, spiega Andrew Smyth, docente di epidemiologia clinica che ha condotto il lavoro, “ha scoperto che la rabbia o il turbamento emotivo erano collegati a un aumento di circa il 30% del rischio di ictus un’ora dopo, con un aumento maggiore se il paziente non aveva una storia di depressione”. “Abbiamo anche scoperto – prosegue – che uno sforzo fisico pesante era collegato a un aumento di circa il 60% del rischio di emorragia intracerebrale un’ora dopo l’episodio” e che “un aumento maggiore” c’e’ stato “per le donne”. Una riduzione del rischio, invece, e’ stata notata nelle persone con un normale indice di massa corporea.
Post correlati
-
Ricerca e SSN, parte il piano decennale “30×30” della Fondazione Lilly per l’Italia
Un investimento strategico no-profit di oltre 1,5 milioni di euro per formare... -
Idrosadenite suppurativa: via libera alla rimborsabilità di secukinumab in Italia
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’approvazione della rimborsabilità da parte del... -
Pemfigoide bolloso: FDA approva dupilumab
La FDA ha approvato dupilumab per il trattamento di pazienti adulti con...