Un biomateriale 3D usato come “spugna” per invertire l’artrosi

Un’impalcatura di biomateriale 3D per rilasciare lentamente le cellule staminali ha funzionato per garantire che le cellule staminali impiantate si attacchino e allevino il dolore invertendo l’artrosi nelle articolazioni del ginocchio dei topi. Questo metodo permette di ridurre l’uso delle cellule staminali del 90%, evitando così il rossore e il gonfiore che possono sorgere da grandi dosi di cellule staminali e aprendo potenzialmente un percorso per l’inversione dell’osteoartosi negli esseri umani per la prima volta.

Attualmente non esiste un trattamento che possa invertire il corso dell’osteoartrosi, e le uniche opzioni sono quelle di cercare di alleviare il dolore. La terapia con cellule staminali offre potenzialmente una speranza e ha dimostrato di alienare la malattia, ma la dose necessaria per farlo rimane fuori portata.

Per superare questo problema di dosaggio, i ricercatori hanno seminato cellule staminali mesenchimali del cordone ombelicale su un biomateriale chiamato criogel, una matrice che si forma a temperature inferiori allo zero e con macropori interconnessi, proprio come una spugna. E proprio come in una spugna, questi fori consentono il trasporto di piccole particelle al loro interno, rendendo il materiale interessante a scopo biomedico.

Dopo aver seminato le cellule staminali sul biomateriale, i ricercatori hanno scoperto che le cellule sono diventate più forti e hanno mostrato maggiori effetti terapeutici per quanto riguarda l’osteoartrosi nei topi. Il criogel, inoltre, ha fatto sì che le cellule staminali impiantate rimanessero nell’area dell’articolazione del ginocchio per un tempo molto più lungo. Questo a sua volta ha permesso una riduzione del dosaggio delle cellule staminali del 90%.

I ricercatori hanno anche scoperto che le cellule erano molto potenti nel ridurre il dolore articolare nei topi derivante dall’infiammazione.

Dopo questa prova, gli esperti vogliono testare il materiale sui primati non umani, e poi alla fine utilizzare il complesso cellule staminali-criogel in studi clinici sugli esseri umani con la speranza di sviluppare un nuovo trattamento per l’osteoartrosi sicuro e efficace.

(Chemical Engineering Journal, http://dx.doi.org/10.1016/j.cej.2021.129140)

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