NEJM: il Coronavirus colpisce cuore, cervello, fegato e reni

(Reuters Health) – I dati relativi alle autopsie di 27 pazienti Covid-19 in Germania mostrano che il virus può infettare altri organi oltre ai polmoni e alla faringe, confermando le osservazioni e le ipotesi fatte dai medici delle terapie intensive.

Nel campione definitivo di 22 persone, 6 erano donne, 9 avevano più di 80 anni, 8 avevano 70 anni, 2 avevano 60 anni e 3 avevano meno di 60 anni.

Nel rapporto pubblicato dal New England Journal of Medicine, Victor Puelles e colleghi, del Medical Center dell’Università di Amburgo-Eppendorf, scrivono di aver rinvenuto il virus nei tessuti di cuore, fegato, cervello e reni, anche in persone senza problemi di salute pregressi.

I reni sembrano costituire un obiettivo particolare nei pazienti con il maggior numero di comorbidità, e anche quelli senza una storia di malattia renale cronica. Una volta attaccato il rene, il virus si sposta verso le cellule glomerulari.

Un altro organo bersaglio, soprattutto nei casi dei pazienti con 3, 4 o 5 condizioni patologiche preesistenti, è il cervello (71% dei casi), mentre solo nel 25% dei pazienti con una o due comorbidità è stato rinvenuto il virus nelle cellule cerebrali.

Non ha sorpreso, invece, che la carica virale più alta sia stata osservata nei polmoni (22 pazienti) e nella laringe (18 pazienti).

Complessivamente, il virus è stato trovato in 17 cuori, 17 fegati, 8 cervelli e nei reni di 13 pazienti.

Fonte: The New England Journal of Medicine
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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