Prevenire i tumori prima che si sviluppino, con farmaci o sostanze naturali come il mirtillo o la curcuma. Ci crede l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), che ha appena celebrato il ventennale del Premio Bruno Martinetto, dedicato “ai giovani ricercatori italiani che si distinguono con studi clinici di prevenzione, per sviluppare la ricerca indipendente in questo campo fondamentale per la lotta al cancro”. Il premio del 2015 è stato assegnato a Marilena Petrera, ricercatrice in oncologia medica dell’ospedale Galliera di Genova. Petrera coordina in particolare lo studio ‘Miracol’, che significa “mirtillo e curcuma per la prevenzione del tumore al colon”, attivo tra il Galliera e l’Ieo. “Miracol – spiegano i responsabili – vuole dimostrare che l’utilizzo di una combinazione di estratto di mirtillo, ricco di proprietà antiossidanti, e curcumina, spezia derivata dal curry molto usata nei paesi orientali, notoriamente zone a bassa incidenza tumorale, è in grado di evitare lo sviluppo del cancro del colon nelle persone a maggior rischio di malattia”. Studi di prevenzione di questo tipo, commenta il direttore scientifico di Ieo Roberto Orecchia, “sono molto importanti. Sull’azione cancerogena o anticancerogena delle sostanze contenute negli alimenti c’è molta disinformazione, accade cosi’che alcuni cibi vengano demonizzati e altri idolatrati. Bisogna recuperare il giusto equilibrio per poi diffondere raccomandazioni pratiche corrette, concrete e applicabili da parte della popolazione. E la via non può essere che quella della ricerca scientifica”.
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