Uomini: il duro allenamento non aumenta la mortalità

(Reuters Health) – L’esercizio fisico frequente e intenso non è associato a un aumento di “all-cause mortality” (tutti i decessi che si verificano in una popolazione, a prescindere della causa) o per cause cardiovascolari negli uomini, nonostante una corrispondenza con livelli più elevati di calcificazione delle arterie coronariche. È quanto emerge da una…

Leggi

Scovata proteina che predice rischio di mortalità da sepsi

Si chiama PTX3 (Pentraxina3) la proteina che indica il rischio di mortalità associato ad infezione batterica nel sangue. A individuarla è stato un gruppo di ricercatori italiani che, in uno studio, ha dimostrato la correlazione tra più alto rischio di mortalità e più alti livelli della proteina nei pazienti con sepsi, infezione generalizzata a tutto l’organismo dovuta all’ingresso nel circolo sanguigno di batteri. Questo studio multicentrico, cui hanno collaborato l’Istituto Humanitas, il ‘Mario Negri’ e l’Ospedale Maggiore Policlinico, è stato selezionato tra 5 finalisti e riceve oggi a Barcellona il premio ESCI-European Society of Clinical Investigation 2018 per il miglior lavoro pubblicato nell’ambito della ricerca clinica.  “Si era già vista la correlazione tra più alto rischio di mortalità e più alti livelli di PTX3 nel sangue nell’infarto -spiega Barbara Bottazzi, Principal Investigator del Laboratoriodi Immunofarmacologia di Humanitas -Lo studio, condotto su 958…

Leggi

Cuore: stress e depressione accorciano la vita

(Reuters Health) – La depressione cronica e l’ansia espongono chi ha una patologia coronarica a un maggior rischio di morte prematura. La conferma dell’effetto negativo dei disturbi dell’umore sulla patologia cardiaca arriva da uno studio condotto in Nuova Zelanda e pubblicato da Heart. Circa…

Leggi


SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024