E’ un vero e proprio ‘riskometro’ che misura il rischio di andare incontro a infarto e ictus cerebrale. Stiamo parlando dell’app ideata da Valery Feigin dell’Università di Auckland in Nuova Zelanda e che ora arriva anche in italiano grazie all’Alt (Associazione per la Lotta alla Trombosi e…
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Cuore: scoperta mutazione genetica che contribuisce agli eventi avversi
Un difetto genetico alla base di eventi cardiaci avversi. Sarebbe presente in un individuo su 100 e potrebbe portare a sviluppare un arresto cardiaco in condizioni di stress eccessivo, ad esempio nel momento di un grosso sforzo fisico o durante la gravidanza quando il cuore…
LeggiL’infarto da cocaina
Tra il 6 e il 12% della popolazione italiana concentrata nelle grandi città fa uso di cocaina. Questo, secondo le stime, è strettamente correlato all’aumento delle malattie legato all’apparato cardiovascolare ed in particolar modo all’infarto. A rivelarlo è stato Andrea Frustaci, professore aggregato di…
LeggiInfarto: arrabbiature e stress ne raddoppiano il rischio
La calma è la virtù dei forti e sarebbe proprio il caso di aggiungere di cuore. Sì perché i forti stress, le arrabbiature e gli sconvolgimenti emotivi possono più che raddoppiare il rischio di un attacco cardiaco nell’ora successiva. Se poi allo sconvolgimento emotivo o all’arrabbiatura…
LeggiInfarto: terapia con beta-bloccanti meno efficace dopo un anno
(Reuters Health) – Prolungare il trattamento con beta-bloccanti per più di un anno dopo l’infarto del miocardio acuto nei pazienti senza insufficienza cardiaca o disfunzione del ventricolo sinistro, non reca benefici. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio pubblicato dal British Journal…
LeggiInfarto: Omega 3 riducono cicatrici del cuore e aumentano capacità di pompare sangue
(Reuters Health) – Dosi elevate di acidi grassi omega-3, assunte quotidianamente per sei mesi dopo un infarto del miocardio, aiuterebbero a ridurre le cicatrici a livello del muscolo cardiaco e a ripristinare la capacità di pompare sangue. A questa conclusione è giunto uno studio…
LeggiDonne over 50: meno ictus e infarti se hanno un cane o un gatto
(Reuters Health) – Gli animali fanno bene alla salute? La comunità scientifica ne è sempre più convinta e la letteratura a riguardo si arricchisce di un nuovo studio. E sembra che a beneficiare della compagnia terapeutica di un pet siano soprattutto le donne. Alcuni ricercatori…
LeggiCuore: dopo un’angioplastica occhio alle apnee notturne
(Reuters Health) – Secondo i risultati di uno studio giapponese, pubblicato dal Journal of the American Heart Association, dopo un angioplastica coronarica, i disordini respiratori del sonno non trattati, come russamento o apnee notturne, possono aumentare il rischio di infarto o ictus. Lo studio…
LeggiMatrimonio “salva-cuore”: -14% rischio di morte per infarto
Ne saranno felici i sentimentalisti; sposarsi potrebbe proteggere la salute del cuore riducendo il rischio di morire di infarto del 14% e accorciando il periodo di un eventuale ricovero per questo evento in media di due giorni. questi i risultati di uno studio condotto…
LeggiInfarto e ictus: causa di morte in un caso su 5
Anche se rispetto al 2000 le morti si sono progressivamente ridotte, il decessi causati da infarto o ictus in Europa sono 1 su 5, circa il 21,6%. Questi i dati riportati da Eurostat sulle cause di morte nel 2013. In Europa e in Italia Secondo l’ufficio…
LeggiCuore: aspirina riduce il rischio di infarto nei 50enni
(Reuters Health)- Molti adulti che non hanno mai avuto un infarto o un ictus dovrebbero prendere un’aspirina tutti i giorni per mantenersi in forma. E’ quanto sostengono le nuove linee guida americane. Secondo la Us Preventive Services Task Force (Uspstf) – un panel sostenuto…
LeggiInfarto: dopo il primo, controllare sempre colesterolo ‘cattivo’ e stile di vita
Si stima che in Italia, ogni anno, siano oltre 135mila gli eventi coronarici acuti (infarti), e che circa un terzo di questi abbia un esito fatale. E’ stato evidenziato, inoltre, che chi ha avuto un primo infarto ha maggiori probabilità di rischio di averne…
LeggiInfarto: l’età si abbassa e i fattori di rischio aumentano
L’età diminuisce e i fattori di rischio aumentano. Secondo uno studio della Cleveland Clinic che verrà presentato al meeting dell’American College of Cardiology le vittime di infarto diventano sono sempre più giovani e con più fattori di rischio, dall’obesità al diabete. Lo studio I ricercatori hanno esaminato oltre 3.900 pazienti…
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