Passi avanti importanti nel trattamento di due forme di tumore del polmone particolarmente aggressive e caratterizzate da bisogni clinici finora insoddisfatti. I progressi sono evidenziati in due studi presentati in Sessione Plenaria al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), che si conclude a…
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Tumore delle vie biliari: durvalumab, più chemioterapia, raddoppia tasso di sopravvivenza globale
I risultati esplorativi dello studio di Fase III TOPAZ-1 dimostrano che durvalumab, in combinazione con la chemioterapia, ha prodotto un beneficio clinicamente significativo di sopravvivenza globale (OS) a lungo termine a tre anni nei pazienti con tumore delle vie biliari (BTC) avanzato. Durvalumab è…
LeggiEpatocarcinoma e tumore delle vie biliari: AIFA autorizza rimborsabilità per durvalumab
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di una singola dose iniziale di tremelimumab con durvalumab, seguita da durvalumab in monoterapia per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con carcinoma epatocellulare avanzato o non resecabile. Come emerge dallo studio di…
LeggiTumore del fegato eleggibile per l’embolizzazione : durvalumab più TACE e bevacizumab riduce il rischio di progressione di malattia o di morte del 23% rispetto a TACE
Buone notizie per la terapia del tumore del fegato. I risultati positivi dello studio di Fase III EMERALD-1 mostrano come durvalumab, in combinazione con TACE (chemioembolizzazione transarteriosa) e bevacizumab, abbia prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante dell’endpoint primario di sopravvivenza libera da…
LeggiTumori delle vie biliari: in Italia 5.400 nuovi casi all’anno. L’efficacia di durvalumab
In Italia ogni anno si registrano 5.400 nuovi casi di tumori delle vie biliari, un gruppo di neoplasie rare ma in crescita “La patologia nasce nelle cellule che compongono i dotti biliari che collegano il fegato all’intestino – afferma Lorenza Rimassa, Professore Associato di…
LeggiTumore del polmone non a piccole cellule: durvalumab prima e dopo la chirurgia riduce del 32% il rischio di recidiva, progressione o morte
Al Congresso dell’American Association for Cancer Research (AACR) sono stati presentati i risultati dello studio di fase III AEGEAN, che hanno mostrato come il trattamento con durvalumab di AstraZeneca- in combinazione con chemioterapia neoadiuvante prima della chirurgia e come monoterapia adiuvante dopo la chirurgia –…
LeggiTumore del fegato avanzato: combo durvalumab/tremelimumab approvata nell’Unione Europea
La combinazione immunoterapica di durvalumab e una singola dose di tremelimumab è stata approvata nell’Unione Europea per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con carcinoma epatocellulare avanzato o non resecabile. L’approvazione da parte della Commissione Europea fa seguito al parere positivo di…
LeggiTumore polmone: immunoterapico abbatte rischio morte del 32%
La conferma arriva dallo studio di fase III Pacific presentato durante il simposio presidenziale della 19/a Conferenza mondiale sul tumore del polmone (Iaslc) a Toronto. Meno 32% di rischio di morte per i pazienti con tumore del polmone in fase avanzata non operabile grazie…
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