Utilizzando una nuova tecnologia, un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, ha osservato che la carenza di vitamina D influisce sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti con schizofrenia. I risultati della ricerca sono…
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Obesità, individuate cellule che aumentano l’appetito
Un team del Garvan Institute of Medical Research in Australia, guidato da Herbert Herzog, ha individuato un gruppo di cellule del cervello che aumenta l’appetito quando c’è un surplus di energia nel corpo, come l’accumulo di grasso in eccesso caratteristico dell’obesità. I risultati della…
LeggiPoco sonno profondo fa invecchiare il cervello
Le persone che soffrono di apnea notturna e trascorrono meno tempo nel sonno profondo potrebbero essere a maggior rischio di ictus, Alzheimer e declino cognitivo, inoltre il loro cervello appare più vecchio di 2-3 anni. Infatti questi individui presentano con maggiori probabilità biomarcatori cerebrali…
LeggiCervello: l’attivazione dei segnali nella regione dell’olfatto potrebbe ridurre la depressione
Ripristinare determinati segnali in una regione del cervello che elabora gli odori contrasta la depressione. È quanto evidenziato da uno studio condotto da ricercatori della NYU Grossman School of Medicine e dell’Università di Szeged, in Ungheria, e pubblicato da Neuron. Precedenti studi hanno evidenziato…
LeggiIl cervello inizia a ‘perdere colpi’ più tardi del previsto: tra i 30 e i 40 anni
Invece che a partire dai 25 anni di età, come veniva ipotizzato, il nostro cervello comincia il suo lento declino più tardi del previsto: tra i 30 e i 40. A stimarlo con precisione è una ricerca pubblicata sula rivista Nature Neuroscience che ha…
LeggiCome generare nuovi neuroni nel cervello
Alcune aree del cervello degli adulti contengono cellule staminali quiescenti, o dormienti, che possono essere potenzialmente riattivate per formare nuovi neuroni. È la scoperta pubblicata su Science Advances da un team dell’Università di Ginevra, che è riuscito – nel modello animale – a ‘risvegliare’…
LeggiCervello: differenze strutturali nei giovani con disturbi della condotta
Uno studio pubblicato su Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging e guidato da Marlene Staginnus, dell’University of Bath, nel Regno Unito, ha evidenziato differenze nella struttura del cervello dei giovani con disturbi della condotta rispetto ai coetanei che non ne sono affetti. I disturbi…
LeggiCervello: nuovi atlanti tracciano lo sviluppo post natale
Un team dell’University of North Carolina Health Care (USA) – guidato da Pew-Thian Yap – ha realizzato una serie di atlanti del cervello nei neonati che, a partire dalle due settimane ai due anni di età, mese per mese, registrano importanti dettagli spazio-temporali. Secondo…
LeggiTumore del cervello di basso grado: chirurgia “aggressiva” prolunga sopravvivenza
Il passaggio da un tumore cerebrale di basso grado, a crescita lenta, a un tumore letale può essere ritardato attraverso un intervento chirurgico accurato, condotto subito dopo la diagnosi. È quanto suggerisce uno studio coordinato da ricercatori dell’Università della California di San Francisco (USA),…
LeggiCervello: durante il sonno le regioni cerebrali creano la “memoria motoria”
La memoria motoria si consolida durante il sonno e lo fa revisionando le sperimentazioni e gli errori e ‘cestinando’ le azioni che il cervello non ha ritenuto buone. È la conclusione cui è arrivato un team dell’Università della California di San Francisco, che ha…
LeggiCervello: identificato pathway che regola il sonno
L’enzima istone deacetilasi 4 (HDAC4), noto per sopprimere l’espressione genica, svolge un ruolo chiave nel regolare la quantità e la profondità del sonno. È quanto mostrato da uno studio pubblicato da Nature e condotto su animali da laboratorio da un gruppo di ricercatori dell’Università…
LeggiTerapia genica ‘spegne’ cellule iperattive nel cervello
Un team dell’University College di Londra ha messo a punto un nuovo trattamento per malattie neurologiche e psichiatriche, che riduce l’eccitabilità delle cellule iperattive del cervello. Si tratta di una terapia genica, descritta in un articolo pubblicato da Science. Molte malattie del cervello, come…
LeggiAlzheimer: nuovo radiotracciante per PET rileva segni precoci della malattia
Un nuovo agente altamente selettivo, usato nell’esame PET, sarebbe in grado di rilevare la presenza di iper-espressione di monoammino ossidasi-B (MAO-B) nelle persone con alterazione cognitiva e di individuare quelle con elevati segni di beta amiloide, segnale precoce della malattia di Alzheimer. Il radiotracciante,…
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