
Lo studio
Thea Ramsey, Michael Grander e colleghi hanno analizzato i dati di oltre 110.000 studenti, acquisiti attraverso il National College Health Assessment.
È stato definito “sonno insufficiente” il numero di notti in cui gli studenti non dormivano abbastanza da sentirsi riposati.
L’analisi ha rilevato che un sonno insufficiente è legato a un aumento dal 19 al 29% dei sintomi di cattiva salute mentale.
Tra i domini valutati, solitudine aumentata del 19% per ogni notte di sonno insufficiente (odds ratio = 1,19; p <0,0005), umore depresso aumentato del 21% (or = 1,21; p <0,0005), ansia del 25% (or = 1,25; p <0,0005 ), desiderio di autolesionismo aumentato del 25% (or = 1.25; p <0.0005),l’ideazione suicidaria aumentata del 28% (or = 1.28; p <0.0005) ed esaurimento aumentato del 29% (or = 1.29; p <0.0005).
Come sottogruppo, la ricerca ha esaminato circa 8.500 studenti atleti e ha trovato associazioni simili.
“È sorprendente notare la forte relazione tra sonno insufficiente e molteplici domini di salute mentale – ha commentato Raman Malhotra, professore associato di neurologia presso la Washington University School of Medicine di St. Louis, non coinvolto nella ricerca – Questo è un risultato importante dato che i problemi di salute mentale sono comuni in questa classe di età e, purtroppo, lo è anche il sonno insufficiente. Gli operatori sanitari e le università dovrebbero fare maggiore informazione sulla necessità di dormire una quantità di ore adeguata di sonno, non solo per aiutare la salute fisica generale, ma anche quella mentale”,
Fonte: Sleep 2019
Rob Goodier
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
