SIFO apre a Genova il suo 46° congresso e lancia la sfida: essere protagonisti di un SSN rinnovato

Chi segue da vicino lo sviluppo del dibattito e della riflessione sul Servizio Sanitario Nazionale sa che c’è uno scoglio contro cui si infrangono le ipotesi e i disegni complessivi. Il SSN deve cambiare e migliorare: questo viene detto e riconfermato in ogni evento, simposio, congresso. Ma poi c’è, appunto, lo scoglio: chi deve fare le cose? Chi deve prendersi in carico il cambiamento? Ne parliamo solamente, oppure passiamo dalle parole ai fatti? Per il suo 46° Congresso che si apre domani a Genova, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Territoriali, cerca di trovare risposte a questi quesiti e lancia una sfida.

SIFO ha infatti scelto di proporre come titolo del suo evento annuale Protagonisti del cambiamento: sinergie tra professioni, competenze, strumenti e strategie per un sistema salute vincente (6-9 novembre, Genova). “Una scelta”, puntualizza il presidente SIFO Arturo Cavaliere, “che pone la necessità che le stesse professioni sanitarie (i farmacisti ospedalieri in primis, ma in squadra con tutti gli altri) si prendano l’onore e l’onere di trainare il rinnovamento del sistema complessivo. “La parola chiave di questo nostro presente è chiara: essere protagonisti”, sottolineano Barbara Rebesco, Emanuela Omodeo Salé e Alessandro Brega, cioè i tre presidenti e coordinatori di Genova ‘25, “Intendiamo riferirci alla necessità di essere promotori di quel cambiamento da tutti atteso: non più spettatori, ma attori di una nuova costruzione sociale, scientifica, sanitaria, professionale e di governance”.

UN MESSAGGIO AUTOREVOLE – “Il Congresso è per tutti i farmacisti ospedalieri e per gli operatori della sanità italiana un appuntamento centrale e strategico“ sottolinea Arturo Cavaliere (Presidente SIFO, ma anche Direttore Generale ASL Frosinone e Presidente Federsanità ANCI Lazio), “La Società dei Farmacisti Ospedalieri negli anni è cresciuta non solamente nel numero degli iscritti, che sono oggi oltre 3300, ma anche nella rilevanza e nell’autorevolezza della sua presenza. Siamo membri di diritto della European Association of Hospital Pharmacist e collaboriamo in maniera proficua con i vertici della sanità nazionale, mi riferisco al Ministero della Salute, guidato dal prof. Orazio Schillaci e dal Sottosegretario di Stato, on. Marcello Gemmato, con i quali condividiamo visioni, progettualità e collaborazioni in numerosi tavoli tecnici, non ultima quella che ha portato allo sviluppo del cosiddetto testo unico della farmaceutica”. Oggi SIFO, ricorda Cavaliere, è una realtà ed una voce riconosciuta in tutta la politica sanitaria “per la sua capacità di suggerire e supportare gli indirizzi delle scelte che riguardano il SSN ed il comparto del farmaco e del dispositivo medico, anche per via della forte adesione che lega i nostri iscritti a una società scientifica capace di promuovere una formazione multispecialistica in aree tematiche di forte interesse per il Servizio Sanitario Nazionale. Ricopriamo – prosegue il presidente – un ruolo sempre più centrale nell’ambito delle terapie avanzate, del procurement e dell’HTA e ci confermiamo una società determinante in termini di rappresentanza, crescita professionale, qualità del lavoro e valore, peculiarità che ci pongono come qualificati interlocutori delle istituzioni nazionali e non solo. Pertanto Genova – location dove torniamo dopo il Congresso 2019 – è per noi un palcoscenico importante da cui desideriamo lanciare questo messaggio di cambiamento attivo e consapevole del SSN, mettendo in gioco le nostre competenze, le nostre visioni prospettiche e le nostre responsabilità”.

Ma forte di una responsabilità che oggi unisce la competenza in farmacia ospedaliera, il ruolo di governance nella sanità territoriale e di rappresentanza personale in seno ad ANCI, Cavaliere puntualizza anche la forte ricaduta attesa “dopo Genova” in termini di attenzione ai pazienti: “Sarà nostro compito, e mio personale impegno”, conclude il presidente SIFO, “di radicare ciò che emerge dal nostro Congresso sul territorio: i cittadini, le famiglie, i pazienti, le professioni, le associazioni, le realtà sociali più attive si attendono che i livelli di salute possano migliorare e innalzarsi proprio grazie al contributo dei professionisti della sanità. E noi farmacisti ospedalieri e responsabili delle scelte sanitarie territoriali, ci impegneremo per garantire questo miglioramento ovunque siamo in stretta relazione con i vertici regionali”.

TEMI, STILE, SCELTA GREEN – SIFO ritorna a Genova dopo alcuni anni e mette in agenda un programma con 2 precongressuali ed una cerimonia inaugurale (giovedì 6 novembre, ore 16.00) a cui parteciperanno le istituzioni nazionali ed il vertice istituzionale della Regione Liguria, rappresentata dal presidente Marco Bucci e dall’assessore Massimo Nicolò; a queste seguiranno nei giorni successivi cinque Main Session, sedici Focus session, sei appuntamenti nel SIFO Agorà e i tanti incontri di LAB LIFE, che è il vero “laboratorio pratico” dei farmacisti ospedalieri in sede congressuale. Senza dimenticare gli appuntamenti di dialogo con le Scuole di Specializzazione SSFO e la sessione conclusiva che prevede come di consuetudine la consegna degli attestati per i Best Poster e per le migliori comunicazioni. Barbara Rebesco (Presidente del Congresso) precisa che “Il Congresso approfondirà temi centrali come innovazione, accesso, equità e sostenibilità, declinati nelle loro dimensioni economiche, sociali e ambientali. Non discuteremo solo del cambiamento, ma cercheremo di attuarlo con quel pragmatismo e quella concretezza che servono per costruire un sistema sanitario più equo, innovativo e vicino alle persone”. Aggiunge Emanuela Omodeo Salé (Coordinatrice del Congresso): “Al di là degli argomenti specifici credo sia importante sottolineare che il nostro congresso annuale è sempre più un momento di incontro pratico fra colleghi farmacisti – sia quelli più esperti che i più giovani – affinché al termine delle giornate si possano portare a casa contenuti da poter applicare nelle proprie realtà”. Conclude Alessandro Brega (Presidente del Comitato organizzatore): “Sarà un Congresso green, con scelte di digitalizzazione avanzata, con una ristorazione basata su filiere stagionali e recupero delle eccedenze alimentari. Inoltre sono previsti gesti di responsabilità sociale condivisa, come la piantumazione di cento alberi sul territorio ligure, la devoluzione del ricavato della cena sociale a progetti solidali”.

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