Lo screening mammografico per il tumore al seno dà dei benefici in termini di minore mortalità anche alle donne sopra i 75 anni. Lo afferma uno studio pubblicato dall’American Journal of Medicine, secondo cui tra le donne con un esame all’anno il rischio di morte per tumore si riduce a un terzo. Lo studio della Florida Atlantic University si basa sull’osservazione di circa 65 mila donne tra il 1996 e il 2009, tutte tra i 69 e gli 84 anni, tra cui sono state confrontate la mortalità per tumore e la frequenza degli screening. “Quelle che hanno ricevuto uno screening annuale – scrivono gli autori – nei quattro anni immediatamente precedenti la diagnosi di tumore hanno mostrato un rischio di morte molto inferiore dopo 5 e 10 anni. Il rischio a 10 anni è risultato tre volte maggiore tra le donne che non facevano screening rispetto alle altre”. Se in generale gli screening contro i tumori abbassano la mortalità per cancro, afferma però un editoriale su Bmj di Vinay Prasad della Oregon Health and Science University, le differenze nella mortalità per tutte le cause non varia molto. “Uno dei motivi – afferma – potrebbero essere gli effetti collaterali delle procedure mediche non necessarie a cui i falsi positivi trovati dallo screening spesso fanno sottoporre i pazienti”.
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