Il saturimetro è uno strumento molto semplice da usare che permette di valutare la saturazione di ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso periferico (definita ‘SpO2′) e, contemporaneamente, consente di misurare la frequenza cardiaca del soggetto. Detto anche pulsiossimetro o ossimetro, consente in pratica di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno nel sangue anche stando a casa. E’ un dispositivo che dispone di uno schermo LED e, una volta acceso, basta inserire il dito nello strumento: il led illuminerà la parte centrale dell’unghia e dopo qualche secondo viene letta e indicata la saturazione di ossigeno e la frequenza cardiaca. Il principio di funzionamento su cui si basa il saturimetro è quello della spettrofotometria. Proprio la saturazione di ossigeno nel sangue è un indice ematico che permette di stabilire il grado di funzionalità respiratoria dell’individuo. Quanto ai valori della saturazione, quando questi sono superiori al 95% sono da considerarsi normali. Se il paziente presenta valori inferiori al 95%, si è in presenza di una condizione di ipossiemia. La situazione e’ definita grave quando i valori sono uguali o inferiori all’85%. In questo caso bisogna avvertire il medico. L’uso del saturimetro, nel caso di pazienti con Covid-19, è fondamentale per valutare la funzionalità respiratoria, il cui peggioramento può legarsi a gravi complicanze dell’infezione da SasrCov2.
Post correlati
-
GSK e Fleming Initiative, sei grandi sfide alla resistenza antimicrobica
GSK e la Fleming Initiative hanno annunciato sei nuovi importanti programmi di... -
Dall’innovazione alla cura: accesso, dati e organizzazione al centro di “Pazienti in Agorà”
A Casa Novartis, il secondo appuntamento annuale di Pazienti in Agorà riporta... -
Vent’anni di legge 219. “Donare sangue significa donare vita”. Intervista a Orazio Schillaci
La promozione della cultura del dono, la sicurezza delle trasfusioni e l’investimento...

