Niente lavoro fuori orario: a risentirne è il cervello

Quando “si stacca”, “si stacca”. Niente telefonate extra, mail o messaggi. Una volta usciti dall’ufficio non si pensa più al lavoro, ma solo agli affetti, al tempo libero e a tutto ciò che riguarda la vita extra-lavorativa. Lavorare fuori orario ha infatti un effetto negativo su produttività e recupero mentale. A rivelarlo è una ricerca internazionale condotta fra Australia, Giapponese e Olanda e pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health.

Lo studio ha dimostrato che continuare a lavorare fuori orario e quindi controllare email, telefono, laptop e messaggi vari, ha un effetto negativo sulla produttività e sul recupero mentale. Inoltre, vi è anche un’influenza diretta con la qualità del sonno e lo stress.

Ma quali sono i segreti per staccare davvero?
Jan de Jonge, uno dei ricercatori che ha condotto l’analisi, suggerisce di praticare tutte le attività a basso sforzo come leggere, guardare la televisione o ascoltare la musica. Queste, infatti, aiutano le persone a staccarsi dal lavoro e ad assicurare un buon riposo notturno. Ricerche fatte in precedenza, inoltre, hanno dimostrato che un sonnellino diurno di circa 30 minuti aiuta anche a tornare vigili e a migliorare la produttività. Questa analisi può spingere i datori di lavoro a cambiare la propria condotta.

Per Maureen Dollard, direttore del Centro di ricerca per l’Asia e Pacifico su lavoro, salute e sicurezza dell’Università dell’Australia del Sud, è quello spingere i datori di lavoro a non chiedere ai lavoratori di essere impegnati con il lavoro fuori orario di servizio. Un capo, spiega, può dare “il buon esempio non inviando email al di fuori dell’orario”.

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One Thought to “Niente lavoro fuori orario: a risentirne è il cervello”

  1. annarita pggi

    NON E’ cosi!!
    molto si e’ parlato di stress “positivo” ..dunque se affrontare problematiche lavorative che NON stressano , ma anzi ..gratificano .. non sono nocive ..
    solo se si subisce ..purtroppo l’attività lavortiva ..in qlc momento ..questa è nociva ..non è un’oponione personale .. prof Maseri , cardiologo , ha sostenuto questa “ipotesi” .. e personalmente la condivido !!
    stressa ..sempre ..quando si deve lavorare senza soddisfazione e subendo ..il lavoto .è un veo problema ..turni lavorativi pesanti …o se ..il lavoro “DEVE” continuare al dilà del normale turno lavortivo ..ma non voluto ,,ma com detto “subito” dal lavoratore ..questo è nocivo ..in tutto …

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