Nasce Research to Care, per sostenere la ricerca scientifica italiana

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I ricercatori italiani sono tra i più “citati” ma nel nostro Paese gli investimenti in ricerca stentano a decollare: è quanto emerge dalla recente analisi di The European House Ambrosetti sull’importanza dell’innovazione nelle scienze per la vita per il rilancio del nostro Paese. Per questo la Direzione Medica di Sanofi Genzyme ha deciso di promuovere Research to Care, un bando a sostegno della ricerca scientifica indipendente italiana.

A disposizione 500.000 euro che finanzieranno 5 premi di ricerca destinati ai migliori progetti in ambito di malattie rare (con particolare attenzione alle malattie da accumulo lisosomiale), oncologia (mieloma multiplo, tumore della prostata, cancro colorettale e carcinoma cutaneo non melanomatoso, in particolare), immunologia (con focus su artrite reumatoide e dermatite atopica) e sclerosi multipla.

“Negli ultimi vent’anni la ricerca medico-scientifica ha fatto passi avanti enormi, aprendo percorsi e ambiti fino ad anni fa inimmaginabili. Sono ancora molti, però, i meccanismi alla base di alcune patologie gravi e degenerative da indagare e conoscere più a fondo,” commenta Enrico Piccinini, General Manager di Sanofi Genzyme. “Per questo abbiamo ideato Research to Care. Vogliamo sostenere la ricerca italiana e il grande talento dei ricercatori che si impegnano quotidianamente per il progresso di una scienza che abbia impatto diretto sulla salute e la qualità di vita delle persone, specialmente se affette da malattie gravi e invalidanti.”

Il bando è rivolto a ricercatori provenienti da Università, Ospedali, IRCCS, o altri enti di ricerca, pubblici o privati con sede sul territorio italiano. Per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito www.researchtocare.it e inviare il proprio progetto di ricerca entro e non oltre il 31 gennaio 2019.

Alla chiusura del bando, una giuria indipendente formata da tre esperti per ognuna delle quattro aree terapeutiche esaminerà i progetti di propria competenza, e selezionerà 3 finalisti per ciascuna area. Saranno quindi in totale 12 i progetti che accederanno alla fase finale, durante la quale saranno valutati dal Presidente di Giuria, il cui voto si sommerà a quello precedentemente espresso dai giurati. Il conteggio dei voti espressi consentirà di identificare i 5 migliori progetti, ai quali sarà assegnato un premio di 100.000 euro ciascuno: il primo classificato di ogni area terapeutica e il miglior progetto in assoluto. La proclamazione dei 5 vincitori avverrà entro aprile 2019.

“Il valore scientifico della ricerca italiana è riconosciuto a livello internazionale e la produzione in termini di pubblicazioni è indiscutibilmente superiore rispetto alla media europea,” conclude il Prof. Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Presidente della Giuria di Research to Care.

“Ciononostante la nostra ricerca scientifica continua a risentire di un’annosa carenza di sostegno, con fondi in calo del 20% negli ultimi dieci anni. Per questo motivo i finanziamenti provenienti dal settore privato vanno accolti favorevolmente. Sono perciò onorato di presiedere la giuria di esperti che valuterà i progetti più innovativi e promettenti che si candideranno a Research to Care.”

Sul sito www.researchtocare.it sono disponibili i criteri di selezione e le modalità di candidatura dei progetti.

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