Malattie cardiovascolari: un Policy Act per rafforzare aderenza terapeutica e prevenzione

Solo nel 2021 le malattie del sistema circolatorio hanno causato oltre 217 mila decessi, pari al 30,8% del totale. Una cifra che attesta queste patologie come prima causa di morte in Italia; patologie, tra l’altro, spesso caratterizzate da mancata aderenza terapeutica, che pesa sulle casse del SSN per 2 miliardi di euro all’anno.

Migliorare l’aderenza ai trattamenti anche solo del 15% permetterebbe di ridurre in modo significativo il rischio di infarto, ictus e mortalità cardiovascolare. Questo avrebbe un impatto positivo non solo sulla salute dei pazienti, ma anche sull’ottimizzazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale, con una possibile riduzione dei costi assistenziali di oltre 300 milioni di euro l’anno.

Per questi motivi è stato istituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore sanitario, società scientifiche, associazioni civiche, fondazioni e organizzazioni di pazienti, che ha redatto il Policy Act “Salute cardiovascolare: un impegno comune per migliorare la prevenzione e l’aderenza terapeutica”.

Il documento -realizzato grazie alla collaborazione con Daiichi Sankyo e presentato oggi presso il Senato della Repubblica, in occasione di una conferenza stampa promossa dalla senatrice Elena Murelli – sottolinea l’urgenza di un approccio integrato e multidimensionale per migliorare la qualità delle cure, rafforzare la prevenzione e garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.

Il Policy Act non sarà distribuito esclusivamente alle istituzioni nazionali. A partire da settembre le istanze del documento saranno protagoniste di un roadshow itinerante che toccherà tre regioni – Lazio, Piemonte e Sicilia – e vedrà coinvolte istituzioni locali e cittadini nella campagna “Il tuo cuore nelle tue mani”.

“L’aderenza terapeutica riveste un ruolo cruciale nella gestione delle malattie cardio-cerebrovascolari, patologie che continuano ad avere un impatto significativo sulla salute pubblica – commenta la senatrice Elena Murelli, promotrice dell’iniziativa – È essenziale promuovere una cultura della prevenzione e dell’aderenza ai trattamenti, investendo in strategie educative e strumenti di supporto per i pazienti. Digitalizzazione, rafforzamento del ruolo del medico di medicina generale e del farmacista, introduzione di un indicatore specifico e campagne di sensibilizzazione come questa rappresentano strumenti concreti per migliorare l’aderenza terapeutica e, di conseguenza, ridurre gli eventi cardiovascolari avversi. Mi unisco quindi all’appello della comunità clinico-scientifica, delle associazioni di pazienti e di tutti gli attori del sistema salute qui rappresentati, affinché si individuino risposte efficaci e tempestive a queste priorità.”

I sette punti del Policy Act
Il Policy Act individua sette priorità:
1. Integrazione dell’aderenza terapeutica nei LEA
2. Avvio di uno screening cardio-cerebrovascolare nazionale per la fascia 40-70 anni
3. Percorsi di prevenzione mirati per le donne
4. Rafforzamento della sanità territoriale
5. Promozione dell’alfabetizzazione sanitaria
6. Creazione di percorsi multidisciplinari di follow-up
7. Innovazione digitale e telemedicina per garantire cure più accessibili ed efficaci.

“Daiichi Sankyo è impegnata da anni a promuovere la salute cardiovascolare, lavorando su molteplici fronti: per questo motivo siamo lieti di aver collaborato a questa iniziativa – commenta Fabio Romeo, Sr Medical & Value and Access Director Specialty Business Division di Daiichi Sankyo Italia – L’idea di un progetto itinerante consentirà di favorire il dialogo direttamente con i territori e con le istituzioni locali, disseminando le proposte di policy elaborate grazie al supporto di un gruppo di stakeholder esperti. Ci attendiamo una piena e attiva partecipazione di tutti, cittadini e istituzioni, già all’avvio della prima tappa del roadshow e della campagna che partirà a settembre nella città di Roma”.

La presentazione del Policy Act ha visto il contributo di rappresentanti istituzionali, tra cui parlamentari delle Commissioni Affari Sociali e Sanità, Francesco Maria Salvatore Ciancitto e Gian Antonio Girelli, Francesco Barillà, Professore d’Onore Università di Roma Tor Vergata, Presidente della Fondazione di Cardiologia “Il Cuore Siamo Noi” ETS, Fabrizio Oliva, Past President Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), Andrea Vianello, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Odv, Cristina Meneghin, Direttore Comunicazione Scientifica di Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC), Valeria Fava, Responsabile coordinamento politiche per la salute Cittadinanzattiva, Gaetano D’Ambrosio, Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) – Area delle cronicità e Alfredo Procaccini, Vice Presidente Vicario di Federfarma.

 

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