L’ormone dell’amore e della fiducia, l’ossitocina, è in grado di ringiovanire i muscoli andando a risvegliare le cellule staminali muscolari che si assopiscono con l’avanzare dell’etĂ . Lo hanno scoperto i ricercatori dell’universitĂ californiana di Berkeley, grazie ad un esperimento sui topi pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Se i risultati dovessero essere confermati anche nell’uomo, potrebbero aprire la strada ad una nuova generazione di terapie per prevenire o contrastare l’invecchiamento muscolare, dato che l’ossitocina è la prima molecola anti-invecchiamento approvata dalla Food and Drug Administration (Fda) americana per l’impiego clinico nell’uomo.
L’ossitocina è un ormone cruciale nel legame tra madre e figlio e nel rapporto di coppia che viene rilasciato nel sangue dalla ghiandola pituitaria del cervello. I ricercatori californiani hanno scoperto che i livelli di questo ormone tendono a calare con l’etĂ nei topi di sesso maschile: in questi animali, inoltre, le cellule staminali muscolari sono anche meno sensibili all’azione dell’ossitocina perchĂ© presentano meno recettori per questa molecola.Â
Per scoprire il ruolo dell’ormone nella riparazione muscolare, i ricercatori hanno iniettato ossitocina sotto la pelle dei topi prima e dopo aver indotto una lesione del muscolo. Dopo un trattamento di nove giorni, i muscoli erano come ringiovaniti: la loro capacitĂ di auto-ripararsi era infatti pari all’80% di quella riscontrata nei topi piĂą giovani. La somministrazione di ossitocina inoltre non ha aumentato il rischio di sviluppare tumori e non ha interferito con il sistema immunitario.
Post correlati
-
Screening gratuito dell’ipotiroidismo, il Consiglio regionale del Lazio con Fondazione Consulcesi, FIMMG e Merck per una prevenzione a portata di tutti
Promuovere la prevenzione delle malattie tiroidee per favorire diagnosi precoci e tutelare... -
Violenza di genere e diritto alla salute: l’indagine dei centri antiviolenza
La violenza contro le donne non lascia segni solo sul corpo: erode... -
Ipertensione di difficile controllo: baxdrostat la riduce in modo significativo nelle 24 ore
Lo studio, condotto su pazienti con ipertensione arteriosa resistente al trattamento (rHTN),...
