
Quest’anno il focus degli esperti europei, ricavato dal sistema di sorveglianza Ears-Net dell’Unione Europea, è sugli enterobatteri carbapenemasi resistenti, una famiglia particolarmente pericolosa perchĂ© lascia pochissime opzioni per la terapia. “La prevalenza di questi batteri è molto peggiorata negli ultimi due anni – afferma il rapporto – Tredici paesi hanno riportato una diffusione ampia o una situazione endemica nel 2015, mentre erano sei nel 2013”. L’Italia era giĂ nel gruppo peggiore, con il batterio endemico, due anni fa, e conferma il primato, che detiene per quasi tutti gli altri batteri monitorati dall’Ecdc.
