
“Finora è stato difficile per i pazienti avere accesso a prodotti di cannabis medicinale da fonti all’estero. Ora vi sarà accesso a prodotti di cannabis medicinale di produzione domestica, che non sarebbero prontamente disponibili dall’importazione”. La ministra ha sottolineato che le modifiche non depenalizzano l’uso ricreativo della cannabis. Chi fa domanda di licenza deve superare test di sicurezza e soddisfare stretti requisiti. Starà poi agli stati e territori della federazione australiana, decidere chi e a quali condizioni potrà usare la cannabis medicinale.
