Enel e start-up Usa insieme in un progetto di accumulo di energia

Si chiama flywheel ed è un sistema di accumulo di energia in grado di raccogliere grandi quantità di energia e immetterla nella rete all’occorrenza. A realizzarlo è stata una start-up americana, Amber Kinetics, nata da un’iniziativa di alcuni professori e ricercatori dell’università californiana di Berkeley, con la quale l’Enel ha stretto un accordo della durata di due anni.

L’accordo
Enel, spiega una nota, studierà e testerà la tecnologia per individuare applicazioni commerciali su larga scala che integrano la tecnologia nella rete. Al termine della fase di test di tre mesi su due unità sincronizzate (entrambe con una potenza nominale di 8 kW per una capacità di accumulo di 32 kWh) in uno dei siti di collaudo di Amber Kinetics in California, Enel valuterà la possibilità di utilizzare il modello 40 kW/160 kWh della tecnologia per un progetto pilota in una delle sue centrali termiche.

Come funziona
Il sistema flywheel in acciaio da 5.000 libbre (intorno a 2.267 kg) si carica convertendo l’energia elettrica proveniente dalla centrale alla quale è abbinato o dalla rete elettrica nell’energia cinetica del flywheel in movimento, il quale presenta periodi di carica che possono durare fino a quattro ore. Nelle fasi di picco della domanda, il sistema avvia un generatore – in modo automatico o attraverso un sistema di controllo – che trasforma l’energia cinetica in energia elettrica immessa poi nella rete.

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