Dolore cronico, arriva nuova terapia di stimolazione midollare

Arriva anche in Italia una nuova terapia di stimolazione del midollo spinale multimodale e a due diversi segnali che lavorano su due differenti target cellulari. Per la prima volta nella storia della terapia del dolore viene esplorato un nuovo target cellulare rappresentato dalle cellule gliali.

Per tutti pazienti affetti dal Dolore Cronico alla Schiena è da oggi disponibile la terapia DTM-SCS (Differential Target Multiplexed – Spinal Cord Stimulation)

DTM rappresenta un algoritmo multimodale che coordina più segnali in diversi target anatomici: terapia e impostazioni sono personalizzate in base alle esigenze del singolo paziente.

La nuova stimolazione multimodale – disponibile anche in Italia – è la prima terapia di neurostimolazione basata sia su ricerca preclinica, sia su uno studio clinico, ed è applicata per un neurostimolatore piccolissimo, un sistema per il trattamento del dolore lombare dotato di funzionalità avanzate di monitoraggio per una terapia antalgica personalizzata.

Le evidenze dello studio clinico
Lo studio clinico – randomizzato e multicentrico – ha messo a confronto l’efficacia della stimolazione del midollo spinale per il dolore lombare con DTM rispetto alla stimolazione del midollo spinale convenzionale.

Oltre l’80% della totalità dei pazienti monitorati (94 pazienti totali) ha riportato una superiore e profonda riduzione del dolore alla schiena a 3 mesi dall’inizio della terapia. Nello specifico, nella fascia di pazienti “responder” al DTM, il 63% ha riportato l’80% in meno di punteggio di dolore (rispetto al 28% con stimolazione del midollo spinale convenzionale.)

In media, quindi, i pazienti trattati con la nuova terapia DTM-SCS, che avevano una diagnosi di dolore alla schiena e alle gambe, compreso il dolore unilaterale (dorso/gamba) e non erano mai stati sottoposti alla stimolazione del midollo spinale, hanno percepito una riduzione del dolore lombare del 74% e del 72% di quello agli arti inferiori.

Attualmente, in Italia, i primi pazienti trattati con la DTM-SCS sono monitorati presso il centro d’eccellenza per la gestione del dolore cronico IRCCS Maugeri di Pavia.

“L’utilizzo di questa rivoluzionaria metodologia di neurostimolazione midollare ha dato risultati eclatanti in termini di funzionalità. – dice Laura Demartini, Direttrice dell’Unità Terapia del dolore dell’IRCCS Maugeri di Pavia – Una paziente che non poteva camminare per più di 1 km e non riusciva a dormire a causa dei continui dolori alle gambe e dei crampi, non solo ha percorso 13 km senza alcuna difficoltà ma ha anche ripreso a dormire per 6 ore di fila. In alcuni momenti ci ha riferito che l’intensità del dolore era pari a zero: questo è un cambiamento radicale della qualità di vita. Dovremo valutare i risultati a lungo termine ma i presupposti teorici sono estremamente interessanti”.

“L’impressione che ho avuto è estremamente positiva ed incoraggiante per tutti i pazienti affetti da FBSS, Failed Back Surgery Syndrome, la sindrome da fallimento chirurgico spinale – aggiunge Roberto Arcioni, esperto di terapia del dolore – Il primo trattato è un paziente complesso, giovane, affetto da più patologie croniche invalidanti. L’esito del follow-up a due mesi è stato perfettamente aderente ai risultati dello studio randomizzato, i cui dati sono stati presentati al NANS (North American Neuromodulation Society), alcuni mesi fa. Il benessere psico-fisico ottenuto è stato così importante che, dopo una settimana dall’impianto definitivo, il paziente ha subito iniziato una riabilitazione quotidiana ed intensiva, al fine di recuperare il tono muscolare perso dopo anni di inattività forzata per il dolore intenso”.

 

 

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