
In un’analisi dei dati combinati di 35 precedenti studi, un gruppo di ricercatori, guidati da Chenlu Gao, ha riscontrato che i caregiver di soggetti con demenza dormono circa tre ore in meno a settimana rispetto ai loro coetanei.
“È noto che il debito di sonno presenta associazioni cumulative con la salute fisica, mentale e cognitiva”, hanno scritto gli autori su JAMA Network Open “Pertanto, una cattiva qualità del sonno nei caregiver dei pazienti con demenza dovrebbe essere riconosciuta e affrontata”.
Lo studio
Gao e colleghi hanno analizzato la letteratura medica concentrandosi su 35 studi che hanno indagati i problemi di sonno nei caregiver.
La durata e la qualità del sonno in questi studi è stata valutata tramite polisonnografia, che misura le onde cerebrali, sensori di movimento da polso o questionari compilati direttamente dai soggetti.
Gli studi combinati hanno fornito informazioni relativi 3.268 caregiver, il 76,7% dei quali era di sesso femminile. Quando confrontati con adulti della stessa età che non impegnati nel caregiving, è risultato che i caregiver dormivano meno – di una media di 2,42-3,5 ore a settimana – e presentavano una peggiore qualità del sonno, nonché cui una maggiore difficoltà ad addormentarsi.Tra i 35 studi, 13 hanno esaminato l’impatto della terapia per problemi del sonno nei caregiver.
I commenti
Il nuovo studio “non è stato affatto sorprendente” per Katherine Ornstein, professoressa assistente di geriatria e cure palliative presso la Icahn School of Medicine del Mount Sinai di New York City. “Sappiamo che i caregiver fanno molto”, ha dichiarato. “Si prendono cura dei bambini, lavorano, affrontano uno stress finanziario e si occupano della loro salute. Quindi, è naturale che il sonno in qualche modo risulti impattato”.
Fonte: JAMA Network Open
Linda Carroll
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
