Secondo uno studio pubblicato su Surgical Endoscopy, l’intervento chirurgico per l’ulcera peptica perforata è associato a un elevato tasso di morbilità e mortalità a 30 giorni, e alcune caratteristiche del paziente possono far prevedere un esito peggiore. “Esistono pochi dati internazionali sulla morbilità e…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Nel sanguinamento da ulcera peptica gli antipiastrinici fanno crescere la mortalità
Nei pazienti con sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore correlato a ulcera peptica l’uso di antipiastrinici e il risanguinamento aumentano il rischio di mortalità precoce. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul World Journal of Gastrointestinal Pharmacology and Therapeutics. “L’ulcera peptica (PUD) rimane un…
LeggiUlcera perforata: la gestione con clip-over-the-scope migliora gli esiti in assenza di sepsi
Il trattamento dell’ulcera peptica perforata acuta senza sepsi con clip over-the-scope migliora gli esiti clinici dei pazienti, secondo uno studio pubblicato su Surgical Endoscopy. “Abbiamo voluto confrontare i risultati clinici in pazienti con ulcera peptica perforata acuta (PPU) trattati con clip over-the-scope (OTSC), interventi…
LeggiIl reflusso nei pazienti con Clostridium difficile è legato a minore mortalità ospedaliera
Secondo uno studio pubblicato su Cureus, i pazienti con infezione da Clostridium difficile e concomitante reflusso gastroesofageo hanno esiti intraospedalieri favorevoli in termini di tassi di complicanze, mortalità e spese ospedaliere totali. “L’enterocolite dovuta a infezione da Clostridium difficile (CDI) è una delle cause…
LeggiFibrillazione e reflusso: nei pazienti più giovani potrebbe esserci un legame
Secondo uno studio pubblicato su PLoS One, non esisterebbe un’associazione clinicamente importante tra sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e fibrillazione atriale per ogni età della vita, ma in alcuni soggetti più giovani, la MRGE potrebbe svolgere un ruolo nello sviluppo della fibrillazione…
LeggiNel reflusso le recidive post terapia sono frequenti, soprattutto con ernia iatale
Uno studio pubblicato sullo Scandinavian Journal of Gastroenterology mostra che il tasso di recidiva sintomatica dopo la cessazione della terapia con vonoprazan nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è considerevole, soprattutto in presenza di ernia iatale. “I sintomi della malattia da reflusso…
LeggiUlcera peptica: i cibi ultra-processati possono aumentarne il rischio
Il consumo di alimenti ultra-processati è associato ad un aumento del rischio di sviluppare l’ulcera peptica, secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Nutrition. “Il consumo di alimenti ultra-processati (UPF) è aumentato nonostante i potenziali effetti negativi sulla salute. Studi recenti hanno mostrato un’associazione…
LeggiNelle ulcere con coaguli aderenti la terapia endoscopica riduce i sanguinamenti ricorrenti
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Gastroenterology and Hepatology, trattare le ulcere peptiche con coaguli aderenti con tecniche endoscopiche emostatiche riduce il sanguinamento ricorrente rispetto alla sola gestione medica, ma non vi è alcuna differenza nei tassi di mortalità o necessità di intervento…
LeggiDispepsia funzionale: i fattori di rischio e i consigli da adottare
Il sesso femminile, il fumo, la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e l’infezione da Helicobacter pylori sono tra i fattori di rischio associati alla dispepsia funzionale1,2. Definita come un disturbo dell’asse intestino-cervello con una prevalenza stimata del 10-40% nei Paesi occidentali e del 5-30% in…
LeggiMetoclopramide non riduce la necessità di nuovi esami dopo sanguinamento da ulcera
In caso di sanguinamento del tratto intestinale superiore, la necessità di ripetere l’esofagogastroduodenoscopia nei pazienti con ulcera peptica non diminuisce se viene somministrata metoclopramide rispetto all’eritromicina, secondo uno studio pubblicato su Life. “L’ulcera peptica (PUD) può causare sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore (UGIB), che…
LeggiCibo e reflusso: la randomizzazione mendeliana supporta una relazione causale
Un nuovo studio di randomizzazione mendeliana pubblicato sul World Journal of Clinical Cases supporta la relazione causale tra cibi assunti e il reflusso gastroesofageo, e fornisce nuove intuizioni per il trattamento e la prevenzione della malattia. “In alcuni studi osservazionali, gli apporti alimentari sono…
LeggiSu richiesta o meno, gli inibitori della pompa protonica migliorano la qualità della vita
Secondo uno studio pubblicato su Annals of Medicine, in contesti reali, sia le prescrizioni continue che quelle su richiesta di inibitori della pompa protonica per pazienti con reflusso gastroesofageo portano ad aumenti simili nel consumo dei farmaci senza alcuna differenza negli effetti del trattamento,…
LeggiIl reflusso non trattato aumenta il rischio di fibrillazione atriale
La malattia da reflusso gastroesofageo aumenta il rischio di dover ripetere l’ablazione della fibrillazione atriale entro un anno, ma la terapia con inibitori della pompa protonica può agire da modulatore, secondo uno studio pubblicato su Clinical and Translational Gastroenterology. “La malattia da reflusso gastroesofageo…
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