Il Journal of Gynecologic Oncology ha di recente pubblicato una review in cui sono riassunti i risultati degli studi clinici più significativi sui tumori ginecologici condotti nel 2020 [1]. Per quanto riguarda ricerca sul cancro ovarico sono stati riportati gli studi condotti su combinazioni…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
ASCO2021: l’efficacia di niraparib nelle pazienti con mutazioni di BRCA
Niraparib è stato approvato come terapia di mantenimento per le pazienti con carcinoma ovarico avanzato, carcinoma delle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario dopo chemioterapia di prima linea e in un contesto ricorrente. Al congresso ASCO 2021 sono stati riassunti i risultati positivi…
LeggiIl trattamento con bevacizumab oltre 15 mesi non apporta benefici: i risultati dello studio BOOST
In occasione del congresso ASCO 2021 sono stati presentati i risultati dello studio BOOST, che ha valutato nelle pazienti trattate con carboplatino e taxolo e bevacizumab insieme, un mantenimento con bevacizumab di circa 30 mesi, quindi superiore ai 15 mesi di mantenimento che rappresentano…
LeggiEfficacia e sicurezza di niraparib: dati real-world dalla Cina
Niraparib è un PARP inibitore approvato per il trattamento di mantenimento di prima/seconda linea nelle pazienti con cancro ovarico con risposta completa o parziale alla chemioterapia a base di platino e monoterapia multilinea in pazienti con mutazioni BRCA o con deficit di ricombinazione omologa…
LeggiChirurgia citoriduttiva seguita da chemioterapia e mantenimento con PARPi nel carcinoma ovarico
Diversi team di ricerca italiani hanno collaborato per valutare l’impatto della chirurgia citoriduttiva eseguita prima della chemioterapia a base di platino seguita dal mantenimento con un inibitore di PARP [Poli-(ADP-ribosio)-polimerasi] nel carcinoma ovarico ricorrente con mutazione BRCA. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista…
LeggiTest genetici per le donne con tumore ovarico
Diverse organizzazioni professionali raccomandano la valutazione genetica universale per le persone con cancro ovarico poiché l’identificazione di varianti patogene può influenzare il trattamento, la prognosi e la mortalità per tutte le cause per pazienti e parenti. In un articolo pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology,…
LeggiImmunoterapia e PARP inibitori nel trattamento del tumore ovarico
La strategia di trattamento del cancro ovarico si basa principalmente su tre pilastri: chirurgia citoriduttiva, chemioterapia a base di platino e terapie mirate. Le terapie mirate in particolare hanno visto un importante sviluppo nel corso dell’ultimo decennio, hanno portato ad un miglioramento nella sopravvivenza…
LeggiL’uso della chemioterapia intraperitoneale ipertermica nelle pazienti con tumore ovarico
La chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC) è una chemioterapia in cui i farmaci vengono iniettati direttamente nel peritoneo attraverso un “lavaggio” ad alta temperatura (41-42 gradi) per permettere ai chemioterapici di penetrare direttamente nel residuo di cellule tumorali non asportate chirurgicamente. È quindi una tecnica…
LeggiI progressi nel trattamento del tumore ovarico
Negli ultimi anni sono stati compiuti importanti progressi nel trattamento del carcinoma ovarico epiteliale. In una review pubblicata dalla rivista Obstretics and Gynecology tre medici dell’Università di Chicago discutono le nuove opzioni di trattamento per questo tumore e le prospettive future per la cura…
LeggiTumori ginecologici: Self-management e aderenza al follow-up
Lo studio multicentrico internazionale InCHARGE ha valutato la relazione tra le capacità di autogestione e l’adesione alle linee guida di follow-up tra le donne sopravvissute a un cancro ginecologico trattate negli ospedali di Paesi Bassi, Norvegia e Danimarca. La ricerca è stata pubblicata dalla…
LeggiLa Commissione Europea approva dostarlimab – intervista a Giorgio Valabrega
Il 25 aprile la Commissione europea ha dato il via libera all’immissione in commercio condizionata di dostarlimab, un anticorpo che blocca il recettore PD-1, indicato per pazienti adulte con carcinoma dell’endometrio avanzato o ricorrente. Abbiamo intervistato sull’approvazione del farmaco il dottor Giorgio Valabrega del…
LeggiAnalisi genetiche e saggi funzionali in 3D per identificare le pazienti che beneficiano maggiormente dei PARPi
Negli ultimi anni, i farmaci PARP inibitori sono entrati a far parte dello standard di cura per i pazienti oncologici, principalmente per le donne affette da tumore al seno o tumore ovarico con mutazioni nei geni BRCA o deficit di ricombinazione omologa. Le pazienti…
LeggiEfficacia comparativa e sicurezza dei PARP inibitori
I medici del China-Japan Union Hospital of Jilin University di Changchun, in Cina, hanno condotto una meta-analisi sull’efficacia comparativa e la sicurezza della monoterapia con PARP inibitori come trattamento di mantenimento nel carcinoma ovarico ricorrente sensibile al platino. I risultati sono stati pubblicati dalla…
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