Nei pazienti con deficit dei fattori della coagulazione VIII o IX, il ginocchio viene spesso colpito da gravi cambiamenti ortopedici noti come artropatia emofilica (HA). La terapia sostitutiva vitalizia (FRT) è ottimale per la prevenzione della HA, ma l’aderenza a questo rigoroso trattamento è…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Emofilia A, induzione dell’immunotolleranza ed esiti a lungo termine
L’induzione dell’immunotolleranza (ITI) rappresenta un intervento standard per eradicare gli inibitori nei pazienti emofiliaci, ma le informazioni sulle condizioni a lungo termine dei pazienti che hanno eradicato gli inibitori parzialmente o totalmente a seguito dell’ITI sono purtroppo scarse. Un recente studio multicentrico internazionale ha…
LeggiPorpora fulminante: gestione delle lesioni nei bambini
La porpora fulminante rappresenta un’emergenza pediatrica pericolosa per la sopravvivenza caratterizzata da una significativa mortalità, che combina sepsi, shock, lesioni purpuriche estensive e CID. Il patogeno batterico più spesso coinvolto è il meningococco, e la sua gestione include antibiotici, corticosteroidi, replezione vascolare e catecolamine.…
LeggiFibrillazione atriale e prevenzione dell’ictus: meglio edoxaban o rivaroxaban?
La comprensione della valenza delle nuove terapie anticoagulanti rispetto a quelle già esistenti è della massima importanza nell’attuale realtà sanitaria attenta ai costi e guidata da principi di efficienza. Alcuni studi pilota hanno valutato la valenza di edoxaban e rivaroxaban per la prevenzione dell’ictus…
LeggiEmofilia B: la trasformazione del trattamento
Le proteine di fusione ricombinanti che connettono il fattore IX della coagulazione ricombinante con l’albumina ricombinante (rlx-FP), rappresentano un innovativo nuovo trattamento atto ad estendere l’emivita del fattore IX ed alleviare il carico connesso alle terapie per i pazienti con emofilia B. Il programma…
LeggiTerapia intensiva e test sul posto dell’ACT: è rilevante?
Negli ultimi 50 anni sono stati effettuati significativi progressi sia nelle tecniche cliniche che nelle attrezzature impiegate nell’ambito della terapia intensiva. In questo contesto, un test sul posto utilizzato tradizionalmente è l’ACT (Activated Clotting Time), un test della coagulazione principalmente impiegato durante il posizionamento…
LeggiAntiaggreganti: 1 paziente su 15 riceve prescrizioni inappropriate dopo la PCI
(Reuters Health) – In un articolo pubblicato da Circulation: Cardiovascular Quality, un gruppo di ricercatori statunitensi ha rilevato che, secondo i dati del registro nazionale del Veteran Affairs, più del 6% dei pazienti che si sottopongono ad intervento coronarico percutaneo (PCI) riceve prescrizioni di…
LeggiSangue & Coagulazione N° 3
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LeggiScarso apporto di vitamina K1 nei pazienti in emodialisi
La vitamina K agisce come coenzima nella gamma-carbossilazione delle proteine che da essa dipendono, compresi fattori della coagulazione, osteocalcina, MGP e proteina GAS6. L’osteocalcina rappresenta un fattore chiave per la formazione della matrice ossea, e la MGP è un inibitore locale della calcificazione dei…
LeggiEsercizio, microstruttura del trombo e proprietà meccaniche
L’esercizio ha la comprovata capacità di portare ad ipercoagulabilità, come dimostrato dai marcatori della cinetica di coagulazione, ma rimane poco chiaro se i cambiamenti indotti dall’esercizio portino anche allo sviluppo dei coaguli e ad un incremento della polimerizzazione. E’ stato dimostrato che la dimensione…
LeggiCoagulopatie e rischio trasfusioni massive: influenza delle emorragie chirurgiche
E’ stato ipotizzato che la correlazione fra coagulopatie preesistenti e trasfusioni massive nei traumi sia altamente dipendente dalla presenza di emorragie chirurgiche. In base a quanto osservato su 704 pazienti, il tasso di trasfusioni massive risulta maggiore nei pazienti con emorragie chirurgiche rispetto agli…
LeggiFattore VIII di derivazione plasmatica meno immunogeno
I pazienti con emofilia A sono meno propensi a sviluppare anticorpi neutralizzanti anti-fattore VIII se vengono trattati con fattore VIII di derivazione plasmatica contenente fattore di von Willebrand piuttosto che con fattore VIII ricombinante. Secondo Flora Peyvandi dell’Università di Milano, autrice di uno studio…
LeggiTraumi epatici: efficace emostasi con acido tranexamico e fattori della coagulazione
I potenziali benefici clinici della terapia mirata con concentrati dei fattori della coagulazione, come il fibrinogeno, ed agenti antifibrinolitici, come l’acido tranexamico (TXA) per il trattamento delle coagulopatie indotte da traumi sono sempre più largamente riconosciuti. E’ stato ipotizzato che i concentrati di fibrinogeno…
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