E’ stato condotto in Sudan uno studio per esaminare gli effetti del fumo di sigaretta intensivo sui test di screening della coagulazione e sulla conta piastrinica. Sono stati presi in considerazione 100 soggetti grandi fumatori ed altri 100 non fumatori di controllo. In base…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Contributo elementi ematici individuali alla variabilità della tromboelastografia
La tromboelastografia (TEG) viene comunemente indicata come un metodo rapido per ottenere dati critici sulla coagulazione del sangue, ma questo metodo conosce limiti ben noti in termni di sensibilità, ripetibilità ed interpretabilità. Nell’ambito di una recente indagine sono state create misture di componenti ematici…
LeggiTrombosi venosa durante il trattamento con olanzapina: un’associazione complessa
L’olanzapina, un antipsicotico di seconda generazione, è stata precedentemente associata ad un incremento del rischio di tromboembolia venosa. E’ stato descritto il caso di un paziente schizofrenico di 50 anni che ha ricevuto diagnosi di trombosi venosa profonda sei mesi dopo l’introduzione della terapia…
LeggiFibrinogeno e fattore VIII nei pazienti con disordini tiroidei
Nei pazienti con disfunzioni della tiroide sono stati riportati molteplici disturbi della coagulazione. A livello globale, essi coinvolgono sia l’emostasi primaria che quella secondaria, e variano da anomalie di laboratorio subcliniche a rari eventi trombotici ed emorragici pericolosi per la sopravvivenza. Per quanto l’ipotiroidismo…
LeggiCirrosi e trombocitopenia: bassi livelli fibrinogeno connessi ad emorragie
La cosiddetta EVBL (Endoscopic Variceal Band Ligation) rappresenta una procedura praticata di frequente nei pazienti cirrotici per la profilassi primaria delle emorragie. I pazienti cirrotici presentano vari gradi di alterazione dei comuni parametri della coagulazione, ma non è noto se queste alterazioni possano determinare…
LeggiRuolo dei neutrofili nella trombosi
Nonostante le significative evidenze che implicano un ruolo importante per i neutrofili nella trombosi, il loro impatto nel processo trombotico è rimasto una questione controversa. Sino al 2010 piastrine, fattori della coagulazuone, fibrinogeno e monociti erano implicati nel processo trombotico, ma diversi studi condotti…
LeggiGestione integrata pazienti in terapia anticoagulante. Toscana: esempio per intercettare e gestire persone con tromboembolismo venoso
La creazione di una rete assistenziale integrata di I e II livello che permetta la diagnosi e la gestione, anche a domicilio, dei pazienti che possono necessitare di terapie anticoagulanti: questo il progetto al quale stanno lavorando gli esperti di settore che si sono…
LeggiFibrosi polmonare idiopatica: integrazione della vitamina K o sua inibizione?
Sussiste la continua necessità di ulteriori interventi per la la fibros polmonare idiopatica, in quanti i farmaci antifibrotici attualmente disponibili inibiscono soltanto la progressione della malattia, senza arrestarla del tutto. La vitamina K è un cofattore per l’attivazione dei fattori della coagulazione, ma è…
LeggiSepsi: attivazione piastrinica e terapia antipiastrinica
L’attivazione delle piastrine svolge un ruolo importante nello sviluppo della sepsi. Durante la sepsi, l’attivazione piastrinica porta a danno a carico delle cellule endoteliali, e promiove l’intrappolamento extracellulare dei neutrofili e la formazione di microtrombi, esacerbando la coagulazione settica e le reazioni infiammatorie. L’induzione…
LeggiTraumi cerebrali: valenza dei test della coagulazione per la mortalità intraospedaliera
Le coagulopatie sono di comune riscontro a seguito di un trauma cerebrale, ma non è noto se l’uso dei fattori predittivi indipendenti standard in congiunzione con i test della coagulazione migliorerebbe la loro valenza prognostica. E’ stata dunque condotta un’indagine per valutare l’incidenza delle…
LeggiCID: dagnosi basata sul machine-learning
La principale difficoltà nella diagnosi della CID deriva dalla mancanza di biomarcatori specifici, che porta allo sviluppo di sistemi di punteggio compositi. Le scale di punteggio per la CID sono semplici e di rapida applicazione, ma devono ancora essere definiti i marcatori ottimali correlati…
LeggiTrapianto di rene, scambio plasmatico, integrazione albumina e coagulazione
I trapianti di rene da donatore vivene AB0-incompatibile (LDKT) richiedono immunoterapia e scambio plasmatico (PEX). E’ stato riportato che il PEX con sostituzione dell’albumina riduce i livelli di fibrinogeno, ma nessuno studio sinora a descritto gli effetti del PEX con fluido di sostituzione albuminica…
LeggiTrombosi venose ed arteriose: veleni peptidici come antitrombotici?
I trombi sono composti da due elementi principali, ossia cellule ematiche e piastrine aggregate, che creano una rete di proteine fibriniche interconnesse. In caso di lesioni essi prevengono le emorragie, e quindi sono molto utili, ma possono divenire pericolosi se prodotti nei vasi ematici…
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