
Lo studio
I ricercatori hanno esaminato 176 pazienti con diagnosi di cancro dai 15 ai 39 anni che hanno completato l’HRQoL Short Form 36 – un testa che misura la qualità della vita – entro 4 mesi dalla diagnosi di cancro e poi a distanza di 12 e 24 mesi. I risultati hanno evidenziato che i pazienti che non frequentavano la scuola o il lavoro presentavano un HRQoL peggiore rispetto a quelli che studiavano o lavoravano. Inoltre HRQoL risultava migliore nei pazienti non in trattamento rispetto a quelli in terapia. “Essere occupati nel lavoro o nello studio durante il trattamento può aiutare i pazienti a mantenere la normalità e le relazioni sociali con colleghi, compagni, amici e quindi a minimizzare i disagi della vita”, afferma Olga Husson, una delle autrici dello studio.” Il fatto che le funzioni fisiche e sociali siano state tra i domini HRQoL più colpiti 2 anni dopo la diagnosi di cancro denota l’importanza di una consulenza di sostegno psicologica e degli interventi scolastici, per aiutare i giovani pazienti ad essere coinvolti nel lavoro e nelle attività scolastiche e a mitigare le periodiche interruzioni dovute ai trattamenti, influendo positivamente sulla sopravvivenza”.
Fonte: Journal of Clinical Oncology
Reuters Staff
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
