
Lo studio
I risultati sono stati tratti dai dati relativi a più di 500 persone con un’età superiore ai 70 anni, coinvolte nello studio Berlin Aging Study. I partecipanti hanno completato interviste e test clinici ogni due anni, nel ventennio compreso tra il 1990 e il 2009. I ricercatori non hanno incluso i nonni che erano caregiver primari dei loro nipoti, ma solo quelli che lo facevano occasionalmente. Il team dello studio ha confrontato questo gruppo con anziani che fornivano supporto a membri esterni alla famiglia, come amici, vicini o altri anzianiNel complesso, dopo aver considerato l’età dei nonni e il loro stato di salute . generale, il rischio di decesso in un periodo di 20 anni era inferiore di un terzo per quelli che si prendevano cura dei nipoti rispetto a coloro che non lo facevano. Metà dei nonni che si prendevano cura dei nipoti erano ancora vivi 10 anni dopo il colloquio iniziale. Lo stesso accadeva per i partecipanti che non avevano nipoti, ma in qualche modo sostenevano i loro figli adulti, come offrire un supporto nelle attività quotidiane.Al contrario, circa metà dei partecipanti che non aiutavano gli altri sono morti entro cinque anni dall’inizio dello studio. L’assistenza risultava legata a una vita più lunga anche quando chi la riceveva non era un parente. Metà degli anziani senza figli che aiutavano amici o vicini erano in vita sette anni dopo l’inizio dello studio, mentre chi non aiutava nessuno era vissuto in media per quattro anni.
Fonte: Evolution of Human Behavior 2016
Madeline Kennedy
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
