Alfasigma acquisisce Intercept Pharmaceuticals

Alfasigma e Intercept Pharmaceuticals hanno stipulato un accordo definitivo di fusione in base al quale la pharma italiana ha concordato di acquisire Intercept al prezzo di 19 dollari per azione interamente per cassa. Il prezzo di acquisto riconosce un premio dell’82% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Intercept del 25 settembre 2023. Questa operazione è destinata ad ampliare in modo sostanziale il portafoglio di Alfasigma nella specialità clinica gastrointestinale ed epatologica e la sua presenza sul mercato statunitense. Il closing è previsto entro la fine del 2023.

“L’acquisizione annunciata oggi è in linea con la nostra strategia volta a costruire una forte presenza nel mercato statunitense, con particolare attenzione alla nostra area gastroenterologica di base, e aggiunge un altro importante asset alla nostra pipeline di innovazione. Questa acquisizione contribuirà all’ambiziosa strategia di crescita della nostra azienda”, commenta Stefano Golinelli, Presidente di Alfasigma.

“L’acquisizione di Intercept segna un’altra importante pietra miliare nel percorso di crescita di Alfasigma e, in particolare, per quanto riguarda il mercato statunitense, dove abbiamo importanti obiettivi di sviluppo – aggiunge Francesco Balestrieri, CEO di Alfasigma – Intercept si integra perfettamente con il business core di Alfasigma, la gastroenterologia e l’epatologia. Riteniamo che l’operazione rappresenti un’opportunità di trasformazione per entrambe le aziende. Siamo entusiasti di dare il benvenuto al team di Intercept e non vediamo l’ora di lavorare insieme per investire nell’azienda e realizzarne il pieno potenziale, a beneficio dei pazienti”.

Il farmaco di punta di Intercept è Ocaliva (acido obeticolico), un agonista del recettore X farnesoide approvato negli Stati Uniti e in diversi altri paesi per il trattamento della colangite biliare primitiva (PBC) in combinazione con l’acido ursodesossicolico (UDCA) nei pazienti adulti con una risposta inadeguata all’UDCA, o come monoterapia nei pazienti adulti intolleranti all’UDCA.

Ocaliva è l’unica terapia di seconda linea approvata per la PBC e ha fatto registrare una crescita a due cifre su base annua, sostenuta da una forza vendita specializzata e da una base solida di medici specialisti. Intercept possiede anche una più ampia pipeline di progetti in diverse fasi di sviluppo, tra i quali una nuova combinazione a dose fissa di acido obeticolico e bezafibrato attualmente in fase 2 di sperimentazione per la PBC.

 

 

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