
A rivelarlo è uno studio condotto su oltre 100 antichi teschi analizzati con un software simile a quelli di riconoscimento facciale per stabilire la relazione genetica tra gli individui. I risultati sono pubblicati sulla rivista Scientific Reports da un gruppo di ricercatori statunitensi coordinati dalla North Carolina State University.
I teschi, risalenti al periodo che va dall’800 al 1.542 dopo Cristo, sono stati esaminati valutando parametri precisi come la grandezza dell’orbita oculare e la lunghezza del naso. I numeri ottenuti dall’analisi 3D mostrano tre ondate migratorie.
I primi abitanti dei Caraibi, originari dello Yucatan, sarebbero arrivati passando per Cuba e le Antille settentrionali. Il popolo degli Aruachi migrarono dalla Colombia e dal Venezuela verso Porto Rico tra l’800 e il 200 avanti Cristo.
I primi abitanti delle Bahamas e di Hispaniola, a differenza di quanto ipotizzato finora, non venivano da Cuba ma dal nord-ovest dell’Amazzonia: erano i Caribe, che intorno all’800 d.C. si sarebbero spostati verso nord arrivando fino alle Bahamas, dove si stabilirono ben prima dell’arrivo di Colombo.
