
Gli studiosi hanno analizzato due ricerche
La prima ha incluso 33.088 soldati all’inizio della loro formazione di base. Oltre a fornire campioni di sangue per l’analisi del Dna, hanno completato dei questionari e sono stati intervistati sulle loro abitudini di sonno. Le domande includevano la difficoltà o meno ad addormentarsi o a rimanere addormentati, la stanchezza durante il giorno o l’essere fisicamente colpiti dall’insonnia, ad esempio con nausea o diarrea.
Un altro studio ha incluso altri 7.927 soldati. In generale è stata scelta questa categoria perché precedenti ricerche suggerivano che fino al 50% di coloro che appartengono alle forze militari faticano a dormire.
I risultati hanno suggerito che l’insonnia è associata a una mutazione genetica sul settimo cromosoma, così come sul nono nelle persone di discendenza europea. Sul settimo cromosoma, questa mutazione è vicina ai geni che influenzano lo sviluppo del cervello, così come il consumo di alcol.
Non solo: i ricercatori hanno anche scoperto un legame genetico tra insonnia e condizioni come il diabete di tipo 2 e la depressione. “La correlazione genetica tra insonnia e altri disturbi psichiatrici, come la depressione maggiore, e disturbi fisici come il diabete 2, suggerisce un legame genetico condiviso”, evidenzia Murray Stein, autore principale dello studio. “Una migliore comprensione delle basi molecolari dell’insonnia – conclude- sarà fondamentale per lo sviluppo di nuovi trattamenti”.

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