
La scoperta
La molecola, indicata con la sigla NG2, appartiene alla famiglia dei proteoglicani e sembra giocare un ruolo importante nel processo ci costruzione della guaina che protegge i neuroni, formata da una sostanza chiamata mielina. Secondo Uccelli, direttore del Centro Sclerosi Multipla dell’Università di Genova, la migliore comprensione del ruolo di NG2 nel controllo dell’infiammazione cerebrale e della mielinizzazione potrebbe in futuro avere risvolti terapeutici per malattie come la sclerosi multipla.
“NG2 è una macromolecola espressa da numerose cellule del sistema nervoso centrale tra cui quelle che producono la mielina ed altre che contribuiscono a formare la barriera ematoencefalica, barriera fondamentale per il passaggio di cellule e proteine dal sangue al cervello – spiega Giovanni Ferrara, autore principale di questa scoperta – Abbiamo notato che anche cellule del sistema immunitario tra cui le cellule dendritiche, che orchestrano l’aggressione al sistema nervoso in corso di sclerosi multipla, esprimono NG2. In assenza di NG2 le cellule dendritiche risultano meno capaci di innescare una risposta infiammatoria nel cervello”.
