Le persone affette da una comune forma ereditaria di autismo potrebbero essere aiutate da un farmaco che è stato testato come trattamento per i tumori. La cosiddetta sindrome della X fragile rappresenta la più comune causa genetica dei disordini nello spettro dell’autismo: essa colpisce un ragazzo su 4000 ed una ragazza su 6000. Attualmente, non esiste alcuna cura. Gli scienziati però hanno scoperto che un antifungino naturale chiamato cercosporamide è in grado di contrastare i sintomi comportamentali della malattia, e migliorare la socievolezza dei pazienti. E’ stata identificata una molecola che determina una produzione eccessiva di proteine nel cervello delle persone con sindrome della X fragile: ciò può causare sintomi comportamentali che comprendono difficoltà di apprendimento, oppure gravi disabilità intellettive, ritardo nello sviluppo del linguaggio e problemi con le interazioni sociali. La somministrazione di cercosporamide, per qualche motivo, blocca l’attività di questa molecola, e potrebbe costituire una cura per la sindrome della X fragile. Creando trattamenti che agiscono soltanto su questo meccanismo sarebbe possibile limitare anche i potenziali effetti collaterali, e sviluppare terapie più efficaci rispetto agli approcci generici. (Cell Rep online 2014, pubblicato il 27/11)
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