Hiv: il 75% degli italiani ha ancora le idee confuse. Al via campagna di informazione

Il 75% degli under 20 il 50% degli adulti italiani ha ancora idee confuse sull’Aids ha idee confuse o non dispone di strumenti conoscitivi per evitare la trasmissione del virus Hiv. Circa il 20% dei ragazzi sotto i vent’anni crede che l’infezione da Hiv sia una malattia che colpisce solo i gay maschi e i tossicodipendenti. Questo dato macroscopico emerge da un’indagine condotta da Nps Italia Onlus che adesso, insieme con Fondazione The Bridget, sta per dare il via a una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle spiagge. L’iniziativa si avvale si avvale della collaborazione del celebre fumettista Guido Silvestri, creatore di Lupo Alberto, che negli anni ’90 fu protagonista di una campagna di informazione sull’Hiv sostenuta dall’allora Ministero della Sanità.

La nuova campagna
Negli stabilimenti balneari verrà creato un punto di incontro dove saranno fornite informazioni sul virus. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di diversi creator e influencer italiani che coinvolgeranno gli ospiti degli stabilimenti. Da fine settembre fino a fine ottobre, ci sara’ invece uno School Tour, viaggio in 10 istituti italiani per parlare di prevenzione e informare i ragazzi sulle malattie sessualmente trasmissibili. “Qualche mese fa nel nostro reparto è morto un ragazzo di 30 anni con infezione da Hiv perche’ e’ arrivato troppo tardi in ospedale. Oggi non si dovrebbe più morire di di questa infezione, ma per curarla bisogna sapere che c’è e fare il test”, dice Giuliano Rizzardini, dell’ospedale Fatebenefratelli Luigi Sacco di Milano

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