
Compito di NeoCam, presentato nel convegno della Società Americana di Fisica, a Denver, sarà quello di “misurare meglio le dimensioni degli asteroidi e di ottenere una mappa molto più completa della loro posizione”, ha detto l’astronoma Amy Mainzer, del Nasa Jet Propulsion Laboratory (Jpl).
Mainzer è la responsabile scientifica del progetto NeoWise, basato sul telescopio Wise della Nasa che cerca gli oggetti vicini alla Terra come comete e asteroidi cioè i Neo (Near Earth Objects). Il telescopio a infrarossi NeoCam dovrebbe essere il successore di Wise e dovrebbe essere posizionato in un’orbita tale da permettendogli di vedere gli asteroidi vicini alla Terra. Ma cercarli non è facile perché “i Neo sono intrinsecamente deboli perché sono per lo più molto piccoli”, ha spiegato l’astronoma. “A questo – ha proseguito – si aggiunge il fatto che alcuni di essi sono scuri come il carbone e cercare di individuarli contro il nero dello spazio è molto difficile”.
Per superare il problema i ricercatori, guidati da Mainzer, cercano i Neo sfruttando una loro caratteristica firma, ossia il loro calore. Gli asteroidi e le comete che si avvicinano alla Terra vengono infatti riscaldati dal Sole e quindi brillano alle lunghezze d’onda dell’infrarosso, rendendoli più facili da individuare con il telescopio Wise e anche con il suo successore. In questo modo, ha rilevato “possiamo individuare gli oggetti indipendentemente dal colore della loro superficie”. La sfida, ha concluso, è anche individuare i Neo quando sono lontani perché questo aumenta la possibilità di mitigare il rischio.
