Dormire poco ostacola la “pulizia” del cervello

Nel 2013 uno studio pubblicato dalla rivista Science mostrava come, nei topi, dormire consente la rimozione di prodotti di scarto potenzialmente neurotossici che si accumulano nel sistema nervoso centrale durante la veglia. Veniva proposta quindi l’affascinante teoria che il motivo, o uno dei motivi, per cui il sonno è indispensabile e così conservato in tutte le specie animali è che, mentre si dorme, avviene una sorta di “pulizia” nel cervello.

Un lavoro recente, pubblicato dalla rivista Brain, supporta questa teoria, suggerendo la sua validità anche nella nostra specie. Gli scienziati mostrano come una notte di privazione del sonno ostacoli l’eliminazione delle molecole di scarto, frutto dell’intensa attività neuronale durante il giorno, che si sono accumulate nello spazio tra le cellule cerebrali.

La ricerca è stata condotta dai ricercatori dell’università di Oslo. Sono stati reclutati 24 volontari divisi in due gruppi: sette sono stati sottoposti a una notte di completa privazione del sonno, i restanti 17 hanno dormito normalmente. A tutti i volontari è stato somministrato prima della notte un agente di contrasto per la risonanza magnetica, il gadobutrolo. Si tratta di una molecola che, spiegano gli autori, “può essere considerata un marker per valutare il trasporto di metaboliti idrosolubili escreti lungo vie extravascolari all’interno del cervello, comprese le proteine tau e la beta-amiloide”.

Quest’ultima precisazione è importante perché diverse ricerche hanno mostrato che la mancanza di sonno aumenta la quantità di β-amiloide solubile e il rischio di formazione di placche β-amiloidi nei topi e porta ad un aumento dei livelli di tau nel liquido interstiziale dell’ippocampo. Entrambe le proteine (tau e beta amiloide) formano degli aggregati nella malattia di Alzheimer.

I ricercatori hanno quantificato la presenza e la quantità del tracciante (il gadobutrolo) in 85 regioni del cervello attraverso la risonanza magnetica. Risultato: una notte di privazione del sonno ha compromesso la clearance della sostanza tracciante dalla maggior parte delle regioni del cervello, inclusa la corteccia cerebrale, la sostanza bianca e le strutture limbiche.

L’esperimento è proseguito ancora una notte, nel corso della quale a tutti i partecipanti è stato permesso di dormire. Nonostante questa seconda notte di riposo, l’alterata clearance cerebrale nel gruppo della privazione del sonno non è stata compensata.

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One Thought to “Dormire poco ostacola la “pulizia” del cervello”

  1. Antonino Azzara

    E LA MEDICINA PER DORMIRE EVITANDO DI ACCUMULARE RESIDUI NEUROTOSSICI QUALE SAREBBE?

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