I bambini con dermatite atopica perdono più giorni di scuola

(Reuters Health) – I bambini con dermatite atopica hanno maggiori probabilità di saltare la scuola e anche i loro genitori e caregiver sono più soggetti a non andare al lavoro. E’ quanto emerge dai dati delle Medical Expenditure Panel Surveys condotte negli USA dal 1999 al 2015 su 124.267 giovani con un’età compresa tra 3 e 22 anni, di cui 3.132 con dermatite atopica e 200 con psoriasi.

Complessivamente, 1.544 (67,7%) dei bambini con dermatite atopica hanno perso almeno un giorno di scuola all’anno a causa della malattia e 120 (3,9%) hanno saltato almeno 15 giorni di scuola.
Tra i bambini con psoriasi, 97 (62,5%) hanno perso almeno un giorno di scuola e 5 (3,6%) sono stati assenti almeno 15 giorni.

I bambini con dermatite atopica hanno mostrato probabilità significativamente più elevate di assenteismo cronico, con almeno 15 giorni scolastici persi (odds ratio aggiustato 1,42), rispetto a quelli con dermatite atopica. Tuttavia, la differenza nell’assenteismo cronico non è stata statisticamente significativa per i ragazzi con psoriasi.

“Abbiamo riscontrato diversi fattori associati all’assenteismo cronico da scuola, in particolare una forma di dermatite atopica più grave, asma come comorbilità e depressione”, dice Jonathan Silverberg, professore associato presso la George Washington University School of Medicine and Health Sciences di Washington, D.C., autore principale dello studio. “I ragazzi con dermatite atopica possono manifestare intenso prurito, dolore cutaneo, disturbi del sonno, ansia, depressione e scarsa concentrazione; tutto ciò può condurre a una scarsa qualità della vita”, aggiunge Silverberg.

Rispetto ai giovani senza dermatite atopica, quelli con una forma lieve avevano probabilità significativamente maggiori di assenteismo cronico (OR 1,31) e il rischio era ancora più elevato per chi presentava una forma grave (OR 1,92).

I padri dei bambini con dermatite atopica hanno perso una media di 0,30 giorni di lavoro all’anno, rispetto agli 0,23 giorni degli altri padri. Le madri hanno perso una media di 0,61 giorni di lavoro all’anno, rispetto ai 0,38 giorni di quelle con figli non affetti da tale patologia.

Fonte: Reuters Health News
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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