Epatiti: nel 2013, 1.45 milioni di morti. Tra le malattie più letali

epatite CLe epatiti virali sono uno dei principali killer mondiali, con un carico di morti che è quasi
pari a quello di Hiv e tubercolosi. Ad affermarlo è uno studio dell’Imperial college di Londra pubblicato da Lancet, che sottolinea come per questi virus il trend di mortalità sia in ascesa, a differenza degli altri.

Lo studio
I ricercatori hanno esaminato i dati di 183 paesi tra il 1990 e il 2013, verificando che la mortalità è cresciuta nel periodo considerato del 60%, mentre nel 2013 le cinque epatiti hanno fatto insieme 1,45 milioni di morti, più degli 1,2 dell’Hiv e quasi pari agli 1,5 della tbc, considerato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il virus più letale. Contrariamente agli altri virus, spiegano gli autori, in questo caso la mortalità è più alta nei paesi ad alto e medio reddito, con l’est Asia indicata come l’area più a rischio.

“Anche se ci sono trattamenti efficaci e vaccini per l’epatite virale, i fondi investiti per portarli ai pazienti sono molto scarsi – afferma alla Bbc Graham Cooke dell’Imperial College – Abbiamo vaccini per prevenire l’epatite A e B, e nuovi trattamenti per curare la C, tuttavia i prezzi dei nuovi farmaci sono oltre le possibilità di qualunque paese, ricco o povero”. L’Oms, le cui stime parlano di circa un milione di morti l’anno per le epatiti, ha lanciato lo scorso maggio un piano contro le epatiti che prevede una riduzione del 10% della mortalità entro il 2020.

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