Eolico, Italia settima al mondo

L’Italia si appresta a celebrare la Giornata mondiale del vento, che ricorre il 15 giugno, forte del settimo posto nel mercato globale dell’eolico. Il Belpaese ha però subito nel 2013 una consistente contrazione delle nuove installazioni, conseguenza di un drastico calo degli investimenti nelle rinnovabili.

A fine 2013, stando al recente rapporto Ren 21, l’Italia contava una potenza installata di 8,6 GW nell’eolico, confermando la settima posizione mondiale del 2012 dopo Cina, Usa, Germania, Spagna India e Regno Unito. Le nuove installazioni sono state di appena 0,4 GW, contro gli 1,3 GW aggiunti nel 2012. A incidere negativamente gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, scesi l’anno scorso del 75% a 3,6 miliardi di dollari dopo il dimezzamento subito nel 2012.

Il rallentamento nell’eolico ha interessato anche l’Europa, che ha tuttavia mantenuto la leadership mondiale con 117 GW, pari al 37% della potenza installata nel mondo, contro il 36% dell’Asia. Il Vecchio Continente si è distinto nel mercato dell’eolico offshore: il 93% della potenza mondiale si trova al largo delle coste europee, il 52% nel solo Regno Unito.

Proprio l’Europa è al centro del Global Wind Day, che ricorre a metà giugno per indicare il momento in cui il continente ha consumato tutta l’energia autoprodotta in un anno e inizia a dipendere dalle importazioni. L’Europa ospita quindi la maggior parte delle celebrazioni, che toccano però tutto il globo da Washington a all’australiana Canberra passando per Teheran, in Iran, e Montevideo, in Uruguay. In Italia l’Anev celebra oggi la Giornata con un convegno e una lezione-concerto di Nicola Piovani dal titolo ”Tra musica e vento”.

Lucia Limiti

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