Dermatologi Gb: l’acne potrebbe diventare resistente agli antibiotici

acneAttenzione all’uso che si fa degli antibiotici per il trattamento dell’acne: alla lunga potrebbero portare l’acne stessa a sviluppare resistenza a questo tipo di farmaci. L’avvertimento arriva dall’Associazione dei dermatologi inglesi, come segnala la Bbc.

L’indicazione quindi è di inviare il paziente ad uno specialista della pelle, se dopo tre mesi di antibiotici la situazione non migliora. Un recente studio dell’Associazione ha rilevato che in media ai pazienti vengono prescritti gli antibiotici per trattare l’acne per sei mesi e mezzo prima di essere mandati da uno specialista. Ma ci sono casi a cui sono stati somministrati addirittura per sette anni.

”Tutto questo potrebbe portare allo sviluppo di ceppi di batteri di Propionibacterium (quello implicato nell’acne) resistenti agli antibiotici e difficili da trattare’‘, commenta la ricercatrice Alison Layton. Generalmente l’acne colpisce gli adolescenti tra i 15 e 17 anni, per poi finire verso l’inizio dei 20 anni, ma in alcuni casi può durare anche più a lungo. ”Gli antibiotici sono una delle armi che abbiamo a disposizione per trattare l’acne, ma ce ne sono anche delle altre – aggiunge la dermatologa Heather Whitehouse – Se l’acne è lieve, esistono delle buone creme. Una volta che la patologia è sotto controllo, la si può formare con antibiotici in compresse e usare le pomate per mantenere i benefici sulla pelle”.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024