
Il test è stato realizzato nell’ambito della rete di laboratori europei Envid (European Network for Diagnostics of ‘Imported’ Viarl Dideases), specializzata nello studio dei cosiddetti “virus da importazione”, come quelli di Febbre del Nilo Occidentale e Dengue. Il laboratorio di Padova ha applicato la procedura ideata dal gruppo di Christian Drosten, dell’istituto di Virologia dell’Università Charité di Berlino e pubblicata recentemente su www.eurosurveillance.org.
“Abbiamo utilizzato le nuove sequenze del coronavirus depositate nelle banche dati internazionali”, ha detto il responsabile del laboratorio, Andrea Crisanti. “E’ un test molto sensibile – ha aggiunto – e si colloca fra i migliori al mondo”.
