Come ripulire l’aria in Europa

Ciminiere

L’attuale legislazione sulla qualità dell’aria in Europa porterà a significativi miglioramenti nei particolati inquinanti, ma in assenza di ulteriori iniziative sul controllo delle emissioni, molte aree europee continueranno ad avere livelli di inquinamento atmosferico al di sopra dei limiti consentiti sia dal WHO che dalla stessa legge europea. Probabilmente, per raggiungere i limiti desiderati, uno stretto controllo delle emissioni degli autoveicoli da solo non sarà sufficiente.

Secondo una recente ricerca, rimarranno alcune zone particolarmente inquinate nell’Europa orientale, nella Polonia meridionale ed in alcune delle principali città europee come Varsavia, Parigi e Milano. L’inquinamento atmosferico ha un impatto importante sulla salute umana, contribuendo a malattie polmonari e cardiache: l’esposizione ai particolati è stata connessa a ben 400.000 decessi prematuri in Europa solo nel 2011. La legislazione europea sancisce un limite sulle concentrazioni ambientali di particolato di meno di 10 micron di diametro (PM10) ma, benché le politiche europee abbiano contribuito ad una notevole diminuzione dell’inquinamento negli ultimi decenni, si stima che l’80% della popolazione europea sia ancora esposto a livelli di particolato al di sopra di quanto prescritto dalle attuali linee guida sulla qualità dell’aria.

Questo inquinamento deriva da diverse fonti, fra cui impianti energetici, agricoltura, riscaldamento domestico e traffico cittadino. L’avvicinamento dei valori prescritti dal WHO richiederebbe la riduzione delle emissioni da diverse fonti, alcune delle quali sono state trascurate in passato. Soprattutto nell’Europa orientale, le emissioni derivanti dai carburanti solidi usati per il riscaldamento domestico sono dominanti, ed in molte regioni europee sussiste un importante contributo degli aerosol inorganici secondari, che derivano dalle emissioni di ammonio dell’agricoltura. Ma cosa accadrebbe se le tecnologie più efficaci per il controllo dell’inquinamento attualmente disponibili venissero implementate in tutta Europa? Secondo una proiezione recentemente effettuata, entro il 2030 il 99% delle stazioni di monitoraggio rileverebbe un livello di inquinamento atmosferico ben al di sotto delle soglie previste dalla legge europea. (Atmospheric Chemistry and Physics, 2015; 15: 1539)

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024