
Lo studio
Per alcuni mesi gli esperti hanno somministrato antibiotici ad ampio spettro a topi con una forma di demenza assimilabile all’Alzheimer. Hanno visto che a ciò corrisponde un dimezzamento degli accumuli di placche tossiche di sostanza beta-amiloide nel cervello degli animali. Al tempo stesso risulta migliorato anche il quadro infiammatorio locale, un altro aspetto chiave della malattia.
I ricercatori non suggeriscono di trattare l’Alzheimer con antibiotici, dato che una terapia di lungo corso con questi farmaci comporterebbe tutta una serie di effetti collaterali, ma ritengono che indagando il meccanismo d’azione alla base dell’efficacia degli antibiotici sui topi si potrebbero aprire nuove possibilitĂ terapeutiche per l’Alzheimer.
