L’antipsicotico atipico noto come brexpiprazolo risulta sicuro ed efficace nel trattamento dell’agitazione nei pazienti con demenza correlata al morbo di Alzheimer, almeno al suo massimo dosaggio. Questa conclusione deriva dai dati di due studi di fase 3 condotti su quasi 700 pazienti da George…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Ictus: comuni problemi non fisici
Un recente studio ha evidenziato alcuni dei più comuni problemi non fisici a cui vanno incontro i pazienti a seguito di un ictus ischemico: oltre alla sfera della funzionalità fisica, quelle maggiormente alterate riguardano la soddisfazione dei ruoli sociali e la funzionalità esecutiva. Secondo…
LeggiAlzheimer: differenze tra uomini e donne in un fattore genetico
(Reuters Health) – Nella patofisiologia dell’Alzheimer ci sarebbero differenze tra uomini e donne. In particolare, i livelli di apoliproteina E epsilon4 sarebbero più fortemente associati a elevati livelli di tau nel liquido cerebrospinale delle donne piuttosto che in quello degli uomini. A evidenziarlo, su…
LeggiMorbo di Alzheimer: test salivari ed ibuprofene aiutano nella prevenzione
Il test salivare per i livelli di amiloide beta-42 (Abeta42) possono contribuire alla prevenzione del morbo di Alzheimer determinandone il rischio e guidando l’uso preventivo di FANS. Un recente studio ha infatti riscontrato che i livelli salivari di Abeta42 dei soggetti a rischio di…
LeggiEmicrania episodica: ruolo preventivo dell’erenumab nei pazienti refrattari
Il farmaco sperimentale noto come erenumab risulta efficace e sicuro nei pazienti con emicrania episodica nei quali i trattamenti precedenti hanno fallito, come conferma uno studio di fase 3b condotto da Uwe Reuter della Charitè University Medicine di Berlino, autore di uno studio su…
LeggiNuovo aggiornamento per la Glasgow Coma Scale
E’ stato riscontrato che l’aggiunta della risposta pupillare alla Glasgow Coma Scale (GCS) predice la prognosi più accuratamente a seguito di un trauma cerebrale, compresa la probabilità di morte, rispetto ad uno dei due parametri da solo. Dato che alcune ricerche precedenti avevano suggerito…
LeggiCervello: anche a 80 anni continua a produrre cellule
(Reuters Health) – La neurogenesi dell’ippocampo umano prosegue anche a 80 anni. Stando alle evidenze di uno studio post mortem sul cervello, la formazione di nuove cellule nervose in questa parte del cervello rimane relativamente costante dagli anni dell’adolescenza fino all’ottavo decennio di vita.”Il…
LeggiAlzheimer, nuova definizione basata sulla biologia
(Reuters Health) – Allo scopo di fornire ai ricercatori una definizione della malattia di Alzheimer basata su cambiamenti misurabili a livello cerebrale, diversi dalla demenza, l’Alzheimer’s Association e il National Institute of Aging americani hanno pubblicato nuove linee guida su Alzheimer’s & Dementia: The…
LeggiParkinson: una app per monitorare i sintomi quotidiani
(Reuters Health) – Un’app in sperimentazione per smartphone sarebbe utile nel monitorare i cambiamenti nei sintomi della malattia di Parkinson durante il giorno, consentendo di inviare poi i dati ai medici. È quanto afferma un team di scienziati, guidato da Suchi Saria, della Johns…
LeggiDiagnostica: nuovo dispositivo traduce attività cerebrale in suono
(Reuters Health) – Un nuovo dispositivo portatile riesce a tradurre l’attività cerebrale in un suono, scovando in tempo reale le cosiddette “crisi silenziose”, situazioni patologiche in cui la tempestività del trattamento è cruciale.”Vai al letto del malato, lo colleghi, e immediatamente sai se il…
LeggiSchizofrenia. Sintomi negativi e cognitivi migliorano dimezzando antipsicotici?
(Reuters Health) – Una recente ricerca cinese dimostra che la riduzione delle dosi di risperidone e olanzapina potrebbe migliorare la funzione cognitiva e i sintomi negativi nei pazienti con schizofrenia stabile. La premessa “Quale sia il dosaggio ottimale durante la fase di mantenimento della…
LeggiSLA: ricercatori canadesi scoprono nuovo meccanismo molecolare
(Reuters Health) – Identificato un nuovo meccanismo molecolare associato alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Un gruppo di ricercatori guidato da Christine Vande Velde, dell’Università di Montreal, in Canada, ha evidenziato che la proteina legante l’RNA, TDP-43, regolerebbe la modifica (splicing) di hnRNP A1, un’altra…
LeggiCervello: eccessiva sonnolenza diurna legata a sviluppo di Alzheimer
(Reuters Health) – Le persone anziane che soffrono di un’eccessiva sonnolenza diurna sarebbero più vulnerabili ai cambiamenti patologici a livello del cervello, correlati allo sviluppo della malattia di Alzheimer. È quanto ha evidenziato uno studio pubblicato da JAMA Neurology, coordinato da Prashanthi Vemuri, della Mayo…
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